
IL MESSAGGERO (S. CARINA) - «Per ora sono ancora allAjax. Bisognerà però vedere se la prossima stagione giocherò qui o altrove». Singolare che un calciatore come Stekelenburg, al centro di una frenetica trattativa di mercato, sia chiamato dal sito ufficiale della sua squadra di appartenenza a rilasciare unintervista dove gli viene chiesto del suo futuro. Qualche ora dopo, il tecnico De Boer
Con Sabatini impegnato nellaffaire-Lamela, è Robert Jansen, il manager di Stekelenburg, a monitorare la situazione. Il tentativo di rilancio sortito dallAjax per ora non ha sortito effetti. La Roma attende, consapevole di essere in una posizione di forza, avendo il sì del portiere. Scenario diverso per Doni che come era prevedibile dovrà attendere almeno il weekend per vedersi sottoscritta la rescissione e garantito lindennizzo di 1,5 milioni. Solo dopo firmerà il biennale che lo legherà al Liverpool. Per un brasiliano in partenza, un altro che è pronto a seguirlo. Ieri lagente di Julio Sergio - dopo aver fatto trapelare come laddio di Vucinic non sia più così certo - ha ammesso come il portiere interessi al Malaga e per questo motivo ha poi raggiunto in serata la città spagnola. Difficile che la Roma riesca a guadagnare qualcosa dal suo cartellino. Il risparmio, quindi, come nel caso di Doni, riguarderà esclusivamente lingaggio del calciatore: 1,3 milioni lordi fino al 2014. A conti fatti, sono altri 3,9 milioni che abbassano il monte ingaggi giallorosso. Altre operazioni: Greco è sempre più vicino al Lecce mentre Barusso è richiesto dal Sion.La partenza del ghanese libererebbe un posto da extracomunitario: il condizionale è dobbligo visto che il suo entourage nicchia sulla destinazione. Un incentivo, stile Doni, potrebbe agevolare la trattativa. Per Guberti, invece, è corsa a tre: a contenderselo ci sono Novara, Cesena e Torino.