
LEGGO (F. BALZANI) - «Siamo soli». Lallarme lanciato da Totti e De Rossi, al centro di polemiche e voci di mercato, non è diventato un grido disperato solo grazie a Luis Enrique. In questi giorni di ritiro il tecnico spagnolo sta ri
Attende segnali anche Daniele De Rossi. Il centrocampista sta «subendo» lassalto di Chelsea, City e Real Madrid che gli offrono ingaggi faraonici, mentre la Roma nicchia nonostante le parole di DiBenedetto e quelle di Luis Enrique, che lo considera al centro del progetto e starebbe cercando di convincerlo a restare. «Lucho» ci ha provato anche ieri in un lunga chiacchierata in cui De Rossi ha detto di voler sposare il progetto Roma, a patto che la società faccia un passo concreto verso le sue pretese: stipendio portato da 4,2 a 5,5 milioni che è il top per i giallorossi, ma che rappresenta poco più della metà di ciò che è pronto a dargli il Manchester City di Mancini (9 milioni). In attesa di Sabatini, a Brunico è arrivato Josè Angel Valdes. Il 22enne terzino spagnolo ha sostenuto il primo allenamento agli ordini di Luis Enrique e ha promesso: «Darò il massimo, sono venuto qui per vincere. Ho preferito la Roma al Barcellona e sono affascinato dal calcio offensivo di Luis Enrique. A chi mi ispiro? A Roberto Carlos». Angel ha anche risposto al laziale Brocchi: «Dice che sono più forti di noi? Lo deve dimostrare sul campo». Poi una battuta su Totti: «Non lo scopro di certo io. È un onore allenarmi al suo fianco».
Sul fronte societario, infine, ci sono da registrare le parole di Federico Ghizzoni, ad di Unicredit: «Siamo vicini al closing. Credo che già in questa settimana si chiuda tutto».