Acquisti giovani e low cost, il “tesoro” Unicredit è già finito

11/07/2011 alle 11:00.

LA REPUBBLICA (M. PINCI) - A guardarli in faccia, sembrano appena usciti da un talent show televisivo. E la carta d’identità non farebbe che confermare l’ipotesi. Lamela, Bojan, José Angel, Nego: i primi volti nuovi della Roma americana, al di là di lingua (per tre su quattro la ste

Una strategia di cui fanno parte anche i rientri dei giovani romanisti Bertolaccie Crescenzi. E che sin qui è costata una cifra complessiva di 28,6 milioni: 12 (più 2) spesi per Lamela, 10 per Bojan, 4,5 per José Angel. Cifre da riconoscere nel corso di due-tre anni, e su cui inciderà eccome anche il risparmio di ingaggi pesanti. Ma che insieme ai 10 milioni del riscatto di Borriello azzerano o quasi – almeno sul bilancio – il cash che arriverà dal finanziamento di 40 milioni da parte di Unicredit. dovrà quindi trovare nuovi introiti per regalare a Luis Enrique, in arrivo domani a Roma, la mezzala e il difensore che servirebbero già per il ritiro. Occorre quindi accelerare le partenze: dopo Riise e Doni, oggi a Liverpool dopo la firma tra la Roma e gli inglesi, da piazzare Julio Sergio (Malaga, Siena, Torino). Poi, sarà il turno di Menez, in attesa di segnali dal Psg di Leonardo, e Borriello. Oltre a Vucinic, anche se dietro l’interesse della non si registrano proposte irrinuncia-bili. Come quella che aspetta De Rossi: i contatti tra lui e il Manchester  sono costanti, Mancini prepara l’offerta aspettando l’evoluzione della questione rinnovo. 

Un addio, libererebbe strada e fondi per l’acquisto di Pastore: nel nuovo corso c’è spazio anche per i sogni. Brusca invece la sveglia per Stekelenburg:  aspetta l’Ajax, che continua a chiedere 10 milioni. Resta la prima scelta, ma dopo un meeting ieri con Luis Enrique il ds ha pronta l’alternativa: l’argentino Romero, della Seleccion in Copa America, e già trattato a maggio. Nuovi contatti nei giorni scorsi, costo abbordabile. Unico timore: replicare alla Roma il flop Carrizo.