
GASPORT (A. PUGLIESE) - Da solo contro tutti, soprattutto in una piazza come Roma. Bella, entusiasmante, ma anche molto particolare. Da solo contro tutti, fino almeno a questa sera alle sette. È il destino del portiere, ma è anche un po il destino di Emiliano Viviano, il cui domani è nelle mani di Inter e Bologna. Se le due società non troveranno un accordo entro stasera alle 19, allora si andrà alle buste. Con la Roma alla finestra, per capire poi a che porta bussare per averlo. Possibilità Nel valzer dei portieri, Sabatini sembra aver messo in pole per il futuro della Roma proprio il portiere fiorentino, da tempo oramai nel giro azzurro di Cesare Prandelli. Il vicepresidente del Bologna Maurizio Setti è stato chiaro («Non arriveremo alle buste» ), ma anche gli incontri di ieri non hanno portato allattesa fumata bianca
Piacere Del resto, Viviano ha già fatto sapere che Roma sarebbe unoccasione gradita per il suo futuro e forse anche qualcosa di più. Una prima scelta, insomma, considerando che allInter non potrebbe restare (chiuso da Julio Cesar) e che le altre alternative non sono certo allaltezza dei giallorossi. Le alternative a Viviano, del resto, restano sempre le stesse: lolandese Stekelenburg (Ajax), il francese Stéphane Ruffier (Monaco) largentino di passaporto italiano Sergio Romero (Az Alkmaar) e il camerunense Carlos Kameni (Espanyol, è dotato di passaporto francese). In uscita Ma che la scelta del portiere in casa Roma non fosse poi così facile è la storia dei numeri uno giallorossi degli ultimi dieci anni. Da Antonioli (portiere dello scudetto del 2001) in poi non cè mai stato un numero uno capace di convincere tutti. Men che meno ora, che a Trigoria rischiano di esserci 5 portieri. Julio Sergio e Doni sono destinati ad andare via, Lobonto resterà probabilmente come terzo e Curci, di ritorno dalla Sampdoria, verrà girato altrove. Alla fine coEmiliano manda Viviano. Ma per quanto?