
CORSPORT (R. LORIA/INFOPRESS) - Diciassette giugno 2001. Dieci anni fa il giorno dellultimo scudetto giallorosso, il giorno dei gol di Totti, Montella e Batistuta con il Parma in un Olimpico degno del sogno. In questi dieci anni sono cambiati gli eroi, è cambiata la società con laddio doloroso al presidente Franco Sensi e con lattualità che parla di una Roma sempre più a stelle strisce. Ci sono cose però che non sono cambiate: il ricordo ancora nitido di quella festa, la passione dei tifosi e Francesco Totti, filo conduttore tra passato e presente. Se Totti come allora delizia lOlimpico con i suoi colpi e i suoi gol, che fine hanno fatto gli altri protagonisti del terzo scudetto della storia romanista?
IN ATTIVITA -In molti, i più giovani di quel gruppo guidato da Fabio Capello, oggi commissario tecnico dellInghilterra, calcano ancora i campi da gioco. Di Totti abbiamo detto anche se non ci sarebbe stato bisogno. Ancora in attività è Francesco Antonioli, reduce dalla salvezza con il Cesena e da un rinnovo contrattuale che lo renderà ancora per un anno il giocatore più anziano della Serie A con i suoi 41 anni. In campo il prossimo anno scenderà anche Walter Samuel convalescente dal grave infortunio al ginocchio. Sempre in Serie A ci saranno Cristiano Zanetti, Jonathan Zebina, Cristiano Lupatelli e Gaetano DAgostino. Gioca in Brasile, con la maglia del Palmeiras, Marcos Assunçao, mentre Gianni Guigou, tornato in Uruguay con il Nacional, al momento è senza squadra.
TECNICI -In molti in campo, qualcuno in panchina. Vincenzo Montella dopo lopportunità avuta questanno con la Roma, si cimenterà alla guida del Catania. Brillante carriera in panchina anche per Eusebio Di Francesco, attuale tecnico del Pescara. In Lega Pro ci sarà Amedeo Mangone alla guida della Reggiana. Fino allo scorso 28 marzo anche Antonio Carlos Zago ha allenato in Brasile. Vila Nova, lultima avventura, ma lex difensore centrale continua a lavorare anche come procuratore.
NEL CALCIO -In tanti sono rimasti nel calcio, pur con ruoli e compiti diversi. Damiano Tommasi, coscienza e polmoni di quella squadra, ha trasportato fuori dal campo tutte le sue doti e da poco più di un mese ha raccolto leredità di Sergio Campana alla guida dellAssocalciatori. Abel Balbo, invece, ricopre la carica di direttore tecnico dellArezzo. Emerson, appese le scarpe al chiodo, è diventato un agente Fifa e ha fondato una propria scuola calcio, la FC Fragata. Rimanendo al Brasile, Cafu, oltre a essere testimonial del Champions Trophy Tour dellUefa, ha aperto unagenzia, la Capi-Penta, che si occupa di scoprire talenti in giro per il Brasile, ma ha mantenuto radici romane con unimpresa di soccorso stradale con sede sulla via Ostiense. Aldair, che fino alla scorsa estate ha militato nel campionato italiano di beach soccer, fa losservatore.
MEDIA -Cè poi chi, come Delvecchio, si è calato perfettamente nei panni del comunicatore e commentatore radiofonico e televisivo. Stessa sorte per Candela, commentatore televisivo, ma anche organizzatore di eventi e per Gabriel Omar Batistuta, impegnato con la televisione argentina, ma anche imprenditore agrario e giocatore di polo e golf. Un Batistuta che un paio di anni fa si è avvicinato anche alla politica con la candidatura (poi ritirata) al governatorato dello stato argentino di Santa Fe. Infine il giapponese Hidetoshi Nakata che, abbandonato il calcio a soli 29 anni, si dedica allorganizzazione di eventi attraverso una sua fondazione, la Take Action, che negli ultimi mesi è stata impegnata nella raccolta di fondi per le vittime delsisma giapponese.