CORSPORT (A. BARILLA') - L'ombra delle combine si allunga fino alla serie A. Massimo Erodiani, lallibratore abruzzese ai domiciliari, definito nellordinanza del Gip «organizzatore, unitamente al Pirani,
SPIEGAZIONE - A spiegarlo è uno dei legali, Giancarlo De Marco, al momento di lasciare Palazzo Silva-Persichetti.
Sono passate cinque ore dallarrivo del suo assistito, a bordo di unauto della Polizia Penitenziaria: maglietta a righe, jeans, volto teso però meno provato rispetto al giorno in cui uscì dal carcere e savviò, solitario, alla ricerca di un taxi ripetendo daver tolto «undici giorni di vita ai propri figli» .
Lavvocato, già durante linterrogatorio, rimarca la disponibilità di Erodiani a chiarire i punti oscuri e rispondere alle domande del magistrato: «Non mi piace il termine collaborativo - precisa soltanto -, preferisco dire che sta raccontando la sua verità » . Alla fine, svela i riferimenti alle partite di A, aggiungendo tuttavia che il suo assistito ha parlato di «cose che gli sono state riferite da altri, fra cui alcuni indagati» (in particolare il dentista Marco Pirani, i cui referenti, sempre secondo Erodiani, sarebbero stati il calciatore Sergio Pellissier e lex calciatore Fabio Galante) e non, quindi, di vicende di cui ha avuto esperienza diretta.
La riflessione finale è che «alla luce delle dichiarazioni di Massimo, si aggravi la posizione di qualche altro indagato» .
PARTITE - Tra le partite prese in esame da Erodiani figurano Inter-Chievo del campionato 2009-2010, Ascoli-Livorno di due anni fa, Palermo-Napoli trattata ma non andata in porto, Napoli-Chievo, Brescia-Lecce (con presunta manipolazione da attribuire ai bolognesi), Sassuolo-Varese e Pescara-Albinoleffe. Inter-Chievo, giocata il 9 maggio 2010 e finita 4-3 per i nerazzurri, figura per altro tra le 36 partite (6 di serie A) inserite dai Monopoli di Stato nella black list sui flussi anomali di gioco consegnata ai magistrati di Cremona e alla Figc. Di Sampdoria-Chievo, indicata da altri indagati come sospetta, Erodiani dice di non sapere nulla. Lallibratore, al tramonto dellinterrogatorio, spontaneamente, parla invece di unaltra partita fatta dallex portiere della Cremonese, Marco Paoloni, ovvero Benevento- Foggia: glielavrebbe confidato lui stesso, coinvolgendo un gruppo di napoletani che si aggiungono così a bolognesi, zingari e milanesi in questintrigo di partite truccate e scommesse. Torna anche su Atalanta-Piacenza, più volte affiorata nellinchiesta, ma non sul possibile ruolo del capitano nerazzurro Cristiano Doni che ribadisce di non conoscere.
INCONTRI - Da rilevare che un riferimento ad altre partite era stato fatto anche martedì da Francesco Giannone, il quale aveva specificato appunto di averle apprese da Erodiani. E lallibratore conferma anche la versione del commercialista a proposito delle riunioni con Signori, sostenendo daverlo incontrato due volte e non una soltanto come continua a dire lex centravanti della Nazionale. Aggiunge addirittura di essere a conoscenza di una terza riunione a cui lui però non era presente. Finito linterrogatorio, Erodiani torna nella sua casa di Pescara dove sconta i domiciliari, misura per la quale i suoi avvocati (oltre a De Marco, il collegio è composto da Paolo DIncecco e Michela Soldi) hanno però chiesto la revoca.




