Roma e Vucinic, siamo alla rottura

14/06/2011 alle 10:16.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - L’incontro tra Mirko Vu­cinic e Walter Sabatini c’è stato do­menica a mezzanotte e mezzo, in centro, alla presenza del procura­tore dell’attaccante, Alessandro Lucci. Il direttore sportivo ha volu­to incontrare a tutti i costi l’attac­cante per cercare di convincerlo a non prendere in considerazione una cessione. Ma il montenegrino ha manifestato tutta la sua amarezza

CORSPORT (G. D'UBALDO) - 
L’incontro tra Mirko Vu­cinic e c’è stato do­menica a mezzanotte e mezzo, in centro, alla presenza del procura­tore dell’attaccante, Alessandro Lucci. Il direttore sportivo ha volu­to incontrare a tutti i costi l’attac­cante per cercare di convincerlo a non prendere in considerazione una cessione. Ma il montenegrino ha manifestato tutta la sua amarezza, ha raccontato il percor­so degli ultimi due anni, fatto di rap­porti difficili con l’ambiente. Vucinic non si sente consi­derato, è stato spesso preso di mi­ra dai tifosi e preferisce cambiare aria. Lo ha detto chiaramente a Sa­batini, che gli ha ribadito la gran­de stima che la nuova società ha nei suoi confronti. Lo considerano un giocatore importantissimo, da DiBenedetto a Luis Enrique, passando per Baldini e Saba­tini. Vucinic ha riba­dito che non è una questione di motiva­zioni, non deve ri­trovare dentro se stesso quelle voglie alle quali ha fatto spesso riferimento nella sua conferenza stampa di presen­tazione a Trigoria. 



RINVIO
 - Il problema è ambientale e nell’ultima stagione questo proble­ma si è acuito. Vucinic sente di non essere apprezzato dalla tifoseria, ritiene che sia inevitabile voltare pagina. ne ha preso atto, ma non si dà per vinto. E ne ha preso atto ma non si dà per vinto. E' possibi­le che ci sia un altro incontro, non è escluso che intervenga anche Baldini. Ci sarà in ogni caso un al­tro step, perchè la Roma non si rassegnerà facilmente a perdere l'attaccante. Ma il suo stato d'ani­mo è questo e non è così da una settimana. Già a gennaio Vucinic incontrò Rosella Sensi per chiede­re di essere ceduto, ma il presiden­te in quel momento si oppose. 



SCENARI
 - Oggi una partenza di Vu­cinic dalla Roma è un’ipotesi pro­babile, ma l’attaccante è legato al­la società giallorossa da un con­tratto che scade nel 2013. Il monte­negrino ha una valutazione impor­tante, anche se la Roma per acqui­starlo dal Lecce in tre soluzioni ( prestito oneroso, comproprietà, titolo definitivo) ha speso venti mi­lioni di euro. In caso di una sua cessione sarebbe già molto recu­perare quella cifra. L’ipotesi più probabile è in Italia. Al momento non esiste una trattativa, l’unica società che ha manifestato un in­teressamento velato è stata la Ju­ventus, quando ha incontrato il procuratore dell’attaccante per parlare di Lugano. Ma qualcuno è convinto che possa uscire allo sco­perto anche l’Inter, dove Vucinic ha grandi estimatori. Una sua eventuale partenza porterà nelle casse della Roma i soldi da reinve­stire sul mercato. Aumenterà il budget a disposizione di , ma bisognerà sostituire un gioca­tore della sua levatura. 



CHIUSURA
 - Domenica notte Vuci­nic ha confermato a il suo disagio, in questo momento la sua chiusura è totale. «In queste condi­zioni non si può andare avanti, è meglio voltare pagina» il senso del discorso fatto al direttore sportivo. Quella di Vucinic alla Roma è sta­ta una grande avventura, in certi momenti esaltante. Ma ci sono sta­ti anche fasi poco felici. Non tutti avevano apprezzato il riscatto del giocatore dal Lecce, al costo di venti milioni. Però Vucinic è stato un grande protagonista in Cham­pions League con Spalletti e nelle due stagioni nella quali la Roma ha sfiorato lo scudetto, con Spalletti prima e Ranieri poi. Nella stagione appena conclusa però la musica è cambiata, sin dalle prime partite e Vucinic non si è più sentito felice.