CORSERA (B. TUCCI) - Grande confusione sotto il cielo di Trigoria. Primo interrogativo: chi comanda in questo lungo periodo di interregno? E poi: chi porta avanti gli affari? Ancora: chi siederà sulla panchina della Roma? Infine: quando arriveranno gli americani? Non è già troppo tardi per iniziare a pensare a quelli che tutti hanno definito la rivoluzione giallorossa? Insomma, le notizie sono tante, ma le certezze sono poche. Si contano sulle dita di una mano, se vogliamo essere ottimisti. Non parla nessuno o quasi. Lunico a profferire qualche parola è Walter Sabatini, il nuovo direttore sportivo della società, il quale si limita a dire ai tifosi: «State tranquilli, tutto si aggiusterà e saremo molto forti il prossimo anno» Promesse, solo promesse a cui la tifoseria è fin troppo abituata. Per questa ragione non si fida e continua a storcere la bocca. Ad esempio: come mai non stato assunto il nuovo tecnico? È da lui che dovrebbe cominciare la metamorfosi; è da lui che dovrebbero partire gli input per la campagna acquisti; è da lui, infine, che si dovrebbe capire chi resta e chi parte nellaffollata «rosa» di Trigoria. E invece? Tutto tace.
Si rimanda, ogni settimana c’è un rinvio ed i motivi di questo temporeggiare non solo non si comprendono, ma rendono ancora più nervosa una platea che non riesce a raccapezzarsi. E allora? Ci si dovrebbe decidere a fare il primo passo e a chiarire in maniera indiscutibile che cosa si vorrà fare della nuova Roma. La pazienza ha un limite. Ricordate Cicerone: fino a quando Catilina... L’azzurro di Formello è assai più chiaro. Il presidente Claudio Lotito ha fatto le sue prime scelte senza tentennamenti. Rimangono Rocchi Zarate. Meno male. Ad un certo punto sembrava che si volesse rinunciare all’attaccante argentino e sarebbe stato un errore gravissimo. Poi, si è ragionato e si è arrivati a questa conclusione che i tifosi hanno applaudito. E per la punta? La società sta lavorando perché Reja è stato inamovibile e ha detto che è l’acquisto più importante per la Lazio del futuro. Si affollano i nomi, ma sembra che il favorito sia quel Miroslav Klose che farebbe impazzire la tifoseria biancazzurra. Vedremo. Non resta che attendere e incrociare le dita.
