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Prandelli: Avrei accolto Daniele a braccia aperte...

05/06/2011 alle 11:08.

CORSPORT (A. POLVEROSI)- De Rossi non si aspet­tava la telefonata, Mauri sì. Il ro­manista l’ha ricevuta (anche se ha dovuto declinare l’invito) e il lazia­le ( che avrebbe ac­cettato al volo lo stesso tipo di invito) no. Questa è la storia che lega Daniele De Rossi e Stefano Mau­ri a Cesare Prandel­li. Una storia che la­scia qualche dubbio che il ct non riesce a cancellare.

- Cominciamo da De Ros­si, raggiunto dalla telefonata di Prandelli venerdì sera, dopo l’in­fortunio di un ex romanista e suo ex compagno di squadra, Alberto Aquilani. Ieri Prandelli è entrato nei dettagli. « Ho pensato che fosse il momento giusto per sentirlo, per tanti motivi. All’inizio della telefo­nata era rimasto un po’ frastorna­to per il problema dell’orecchio, poi però era contento per quella chiamata. L’avremmo accolto a braccia aperte, ma doveva farsi questa operazione all’orecchio e non ha potuto rinviarla » . Quando il ct dice che era il

« momento giusto per sentirlo per tan­ti motivi » , uno di quei motivi è de le­gare anche alla sto­ria del calcioscommesse, dove il suo nome è finito nel fango senza alcuna ragione. C’è voluto l’inter­vento deciso del magistrato di Cre­mona per far tacere le voci che si stavano accavallando.

Nell’ultima doppia convocazione ( Estonia ed Eire), era stato “ tagliato” da Prandelli per ragioni disciplinari. « Ho sempre detto che non mi piacciono i gioca­tori che sputano e che alzano i go­miti » . Il romanista, almeno finora, rientra in questa seconda catego­ria. Al ct sarebbe piaciuta invece una telefonata di per spiegare cosa era successo, se non pro­prio per chiedere scusa, telefonata mai fatta. Venerdì sera ci ha pensato lui a chiamare, ma il ri­torno in Nazionale sarà per la prossima volta.

MAURI BOCCIATO - Prandelli ha chia­mato prima ( un media­no) e poi Ogbonna ( un difensore che ha detto subito di sì: e ti cre­do). Eppure si era fatto male Aqui­lani che contro l’Estonia stava gio­cando da trequartista, ruolo occu­pato (e anche bene) da Mauri nel­le gare precedenti. Bocciato alla prima stesura della lista dei con­vocati, il laziale non è riuscito a en­trare nemmeno come riserva per la gara contro l’Eire: « Ho riflettu­to molto. Con noi ha sempre gioca­to bene e mi è dispiaciuto molto al momento delle con­vocazioni, ma ho fatto un ragiona­mento semplice: erano troppi quelli che avevano gioca­to poco negli ultimi mesi e lui era uno di questi » . Può es­sere un discorso giusto per la partita con l’Estonia, ma martedì l’Italia gioca un’ami­chevole con l’Eire e Mauri, come ha detto lo stesso Prandelli, in Na­zionale ha sempre fatto bene, pro­prio nel ruolo lasciato libero da Aquilani. La seconda bocciatura si poteva evitare.