
GASPORT (A. CATAPANO) - Non credete alle certezze assolute applicate al pallone. Comprensibile che Walter Sabatini alla sua prima uscita ufficiale da d. s. della Roma abbia detto: «I giocatori si dividono in due categorie, bravi e scarsi» , però la cultura del dubbio nel calcio
Fiducia La questione è chiara: Mirko Vucinic vuole andare via. A Roma, ormai, percepisce ostilità da parte della tifoseria e questo gli fa pensare al divorzio. Lattaccante ha concluso la stagione tra i fischi e questo lo ha reso sensibile alle lusinghe della Juventus lo corteggia con insistenza. E per cercare di affrontare il tema ieri cè stato un incontro di tre ore tra lo stesso Sabatini e Alessandro Lucci, manager del giocatore. Risultato? Interlocutorio. Nel senso che, se il d. s. ha sottolineato come Vucinic piaccia parecchio sia a lui che a Franco Baldini (che a giorni parlerà della sua posizione con la Federcalcio inglese per avere un maggior margine operativo per la Roma), lagente ha ribadito come per ora le idee del suo assistito non siano mutate. Cosa occorrerà per fargli cambiare idea? Solo un colloquio diretto con la nuova dirigenza, al più presto, forse persino imminente.
Voglia Bojan Limpressione, però, è che la situazione sia ancora di difficile composizione, anche perché Luis Enrique punta forte su Bojan del Barcellona. Sempre con Lucci, poi, si è affrontato il tema Julio Sergio. Laccordo è stato totale: il portiere vuole andare via per giocare (in Italia lo seguono Genoa e Siena) e la Roma è disponibile al divorzio. Cosa tra laltro che toccherà anche al brasiliano Doni, in bilico tra Premier League e Turchia (Galatasaray).
Alvarez &Ramirez Sabatini, comunque, Ieri incontro tra il d. s. e lagente del montenegrino. DIppolito: «Ramirez piace ai giallorossi, presto un summit» lavora a tutto tondo. Se dal Sudamerica si dice come per Alvarez (Velez) manchi in pratica solo lannuncio, da Bologna rimbalzano le parole di DIppolito, procuratore di Ramirez. «Cè linteresse della Roma e ci incontreremo presto. È stata già fatta unofferta, ora aspettiamo il Bologna» . Si parla di una richiesta intorno ai 10-12 milioni, ma quella cifra per i giallorossi è esagerata. Di sicuro, però, ci saranno uscite con cui monetizzare. I primi indiziati sono Menez e Borriello. Il francese non vuole essere inserito in alcuno scambio. Cioè, se qualcuno lo chiede (Milan, Arsenal) lo paga. Per Borriello il discorso è analogo: sarà riscattato dal Milan per essere messo allasta, a disposizione di quei club che, magari ad agosto, saranno alla disperata ricerca di un centravanti. Si attendono sviluppi. E senza certezze assolute a cui potersi aggrappare.