
CORSERA (G. PIACENTINI / L. VALDISERRI) - Si è perso tantissimo tempo e adesso bisogna correre. La Roma che verrà, trovato laccordo con Luis Enrique, è tutta da costruire. È per questo che, molto probabilmente, lallenatore spagnolo e parte del suo nutrito staff arriveranno tra domani e dopodomani a Roma per discutere alcuni punti importanti con il d. s. Walter Sabatini: campagna acquisti, ritiro precampionato (che Luis Enrique vorrebbe più lungo di due settimane), amichevoli, visita delle strutture del centro di Trigoria. Lasturiano e il suo staff curano al massimo i particolari: a Luis Enrique, per esempio, è stata mandata anche la partita della Primavera contro il Milan nei quarti di finale (vinti) del campionato di categoria. Sul mercato cè tanto da fare, a partire dal portiere.
Potrebbe finire al Milan, invece, Jeremy Menez. Il suo agente è stato contattato già un paio di mesi fa dai dirigenti rossoneri e loperazione ha molti motivi per andare in porto: il Milan sarebbe disposta a pagare Menez circa 10 milioni di euro, guarda caso la cifra del riscatto di Marco Borriello. Uno scambio alla pari, insomma. E Borriello, anche in caso di futura cessione, ha più mercato rispetto a Menez. Rimangono in stand-by Lamela e Alvarez, bloccati da Sabatini nel suo ultimo viaggio in Argentina. Dal Barca B, invece, possono arrivare il centravanti Soriano, che ha una scrittura privata che gli consente di liberarsi con un paio di milioni di euro, e lesterno basso di difesa, Montoya, che però è tenuto in grande considerazione da Guardiola. Sempre in quel ruolo Sabatini ha chiesto informazioni a Berti, lagente di De Rossi, su Lorenzo De Silvestri che potrebbe andare via dalla Fiorentina: è un 88 e si può prendere con 5-8 milioni, o magari inserendo qualche giocatore (Brighi) che piace a Corvino.