
LA STAMPA - Come un alettone mobile di Formula Uno, da esterno sinistro Mirko Vucinic pare uno dei pochi capaci di variare lassetto della Juve: tale da inclinare un normale 4-4-2, nel 4-2-4 che sta progettando Antonio Conte. Tatticamente, pure più decisivo di Sergio Aguero, lasciando per un attimo da parte i valori assoluti dei giocatori. Per questo, Beppe Marotta
Di baratto, avendo messo da parte i contanti per «El Kun», stanno ragionando anche dentro casa Juve: tanto da rivalutare la posizione di Claudio Marchisio, fin qui sempre timbrato come incedibile. Nel caso, il mestiere di Vucinic in bianconero sarà quello di esterno sinistro, pur in versione iper offensiva. Su questo, Conte sarà molto chiaro, come lo è sempre quando parla con i giocatori, poco prima dellacquisto, lo stesso che aveva fatto con Lichtsteiner. In sintesi: se il montenegrino è pronto per la missione bene, altrimenti, tanti saluti. I bianconeri sono ottimisti, perché sul versante mancino Vucinic ci ha già giocato con Luciano Spalletti, anche se il sistema di gioco era differente (4-2-3-1): poco male, si osserva, visto che lallenatore bianconero mai gli chiederà di rientrare a fare la diagonale, cioè il quinto difensore. Marotta, al solito, si tiene un piano B, e anche uno C. La prima alternativa è Eljero Elia, 24 anni, attaccante esterno dellAmburgo, cui la Juve diede più di unocchiata