GASPORT (A. CATAPANO) - «Noi» , non «io» . È quando Luis Enrique utilizza la prima persona plurale che questa città indignata e abbattuta ha finalmente una scossa. «Cercherò di lavorare con i migliori giocatori annuncia
Dopo le titubanze degli ultimi giorni, latteggiamento di chi se la tirava, i tormenti morettiani («Vengo, non vengo?» ), finalmente parole in cui Walter Sabatini e Franco Baldini riconoscono il Luis Enrique che un paio di mesi fa li conquistò al primo appuntamento, facendogli esclamare: «Questo è luomo che fa per noi» . Eccolo Luis Enrique, un fenomeno ancora in potenza, solo allinizio del cammino, Ieri pomeriggio la firma, avrà quattro collaboratori: De la Peña, Moreno, Llorente, Cabañellas. «Un grande progetto» ma ha chiarissima la strada davanti a sé. «Presto sarò, saremo grandi» , giura. La filosofia di vita lha mutuata dal Paulo Coelho de Il cammino di Santiago («Non è importante la destinazione, ma il viaggio» ), quella di gioco lha studiata sui banchi del Barça. «Punterò su un calcio offensivo e spettacolare garantisce: voglio far divertire la gente. In Italia ancora non mi conoscono, ma cancellerò tutti i dubbi, tra un anno parleranno i fatti per me» . Il vero staff E per la Roma, sperano qui, dove, abbandonata ogni depressione, nuovamente eccitati, lo aspettano a braccia aperte, pronti ad accoglierlo a Fiumicino. È atteso da un momento allaltro, forse addirittura stasera. Di sicuro, domani mattina farà un primo sopralluogo a Trigoria con Sabatini, che gli preparerà il campo oggi, e poi ripartirà.
La presentazione la farà a luglio, con DiBenedetto. Il fax con le firme è arrivato ieri pomeriggio, la sua e quella dei quattro collaboratori: Ivan de la Peña, su cui anche Sabatini e Baldini puntano molto, che gli farà da secondo; Robert Moreno, assistente di campo; Rafael Pol Cabañellas, giovanissimo preparatore atletico; Toñin Llorente, altro assistente con mansioni più da mental coach. Il primo desiderio Luis Enrique entusiasma già la piazza e se verrà con Bojan Krkic il gradimento salirà: 20 anni, serbo naturalizzato spagnolo, stellina della cantera blaugrana, fenomeno del primo Barcellona di Guardiola, poi rimasto un po oscurato da Messi (solo 7 gare da titolare nellultima stagione). È il primo nome fatto da Luis Enrique a Walter Sabatini e il direttore sportivo sarebbe proprio sul punto di accontentarlo.
Vorrebbe pure vederlo lavorare con Daniele De Rossi: anzi, Sabatini è convinto che il ragazzo tornerà presto sui livelli di due anni fa. Martedì sera ha avuto un primo incontro con Sergio Berti. La trattativa per il rinnovo è solo allinizio, intanto dallInghilterra linteresse del Manchester City diventa pressing. «A De Rossi farebbe bene andare a giocare lontano da Roma» , fa sapere Roberto Mancini. Sul taccuino di Sabatini oggi cè anche un incontro per Vucinic e un nuovo portiere: Doni è sempre più vicino al Liverpool, ma interessa pure al Bolton, il suo erede sarà un giovane nazionale straniero. Anche lui in linea con il progetto.