Totti: "Il re non muore mai. Adesso grande Roma"

03/05/2011 alle 10:47.

GASPORT (M. CECCHINI) - La storia mette febbre. Chiedetelo a Francesco Totti, che domenica sera è tornato da Bari con qualche brivido. Anche di gioia, ovvio, e lo si potrà capire presto anche in tv, visto che ieri mattina ha traslocato con la moglie Ilary nella villa set su Via Appia per girare un nuovo sport Vodafone che lo vedrà nei panni del solito Franceschino.

GASPORT (M. CECCHINI) - 
La storia mette febbre. Chiedetelo a , che domenica sera è tornato da Bari con qualche brivido. Anche di gioia, ovvio, e lo si potrà capire presto anche in tv, visto che ieri mattina ha traslocato con la moglie Ilary nella villa set su Via Appia per girare un nuovo sport Vodafone che lo vedrà nei panni del solito Franceschino.

IL RE E' VIVO  Insomma, sono bastate solo poche ore perché il marito un po’ svagato prendesse il posto del Re Mai Deposto, del giocatore che— grazie alla doppietta segnata a Bari— è arrivato a 206 gol, scavalcando così Roberto Baggio e insediandosi al 5o posto nella classifica dei mercatori della storia della Serie A. Numeri da re, appunto, che hanno portato alla creazione di una maglietta su misura, ispirata alle frasi pronunciate da Richard Whittle, giornalista nord irlandese corrispondente di Al Jazeera International, che durante l’ultimo derby disse su : «The king of Roma is not dead» («per me è come Best» , ha detto ieri il collega). Non a caso ieri Fifa e Uefa sono rimasti su temi «regali» , definendolo: «Re moderno dei cannonieri» .

IO&BAGGIO  E allora si è divertito a rispondere da sovrano. «Sono felice di aver scavalcato un grande come Baggio. È stato uno dei calciatori più forti del mondo e della storia. Non so chi sia stato il migliore tra di noi, ognuno ha il suo parere: un mio pregio è che non invidio nessuno. Io sono fiero di ciò che ho fatto per la Roma e di quello che continuerò a fare. Io ho vinto il Mondiale e Baggio no? Lui giocava con una gamba sola. Comunque, proprio perché si tratta di un record speciale, mi sono divertito a disegnare una maglia col Colosseo e me che faccio il gesto del "ciuccio". D’altronde è vero: io non muoio mai, come la Roma. Fino a due settimane fa ci davano per spacciati, invece ora siamo in piena corsa . Fino a due mesi fa mi davano per spacciato, mi criticavano, ero il male della Roma. Ora sono diventato il leader, come lo sono sempre stato. La Nazionale? È fatta per i giovani. Prandelli ha fatto un grande gruppo e può fare un grande Europeo» . Io ≤ polemiche Le spine, come si vede, non mancano. Infatti ieri c’è chi ha ricordato le frasi (impunite) dette a Russo di Nola durante il match col Bari (il labiale pare denunciare: «Bastardo, pezzo di m...» ), tant’è che Galliani ha commentato come con Ibrahimovic sia stato usato un altro metro. Ma ci tiene a sottolineare anche altro: non è lui il Manovratore Oscuro della Roma, a cominciare dal tema allenatore. «Non ho mai fatto una formazione e non ho mai detto che voglio che Montella rimanga per forza, se no dicono che faccio la squadra. Ho detto che può diventare un grande tecnico e mi farebbe piacere se lo diventasse con la Roma. Poi se arrivassero o Guardiola, ben vengano. Ma se dovessimo puntare su uno giovane, lo abbiamo già in casa e lo me lo terrei stretto, anche perché ha dimostrato grandi potenzialità. Una cosa però è certa: spero che chi arriverà costruirà una grande Roma» .

IO&IL MONDO  In attesa di scoprirlo, ieri è stata la celebrazione del campione. Ha detto Prandelli: «Mai pensato che fosse morto. I grandi campioni hanno sempre orgoglio. Francesco è un grandissimo così come lo è stato Baggio. Non ce n’è uno più forte dell’altro. E potrà fare ancora tanto» . Se il sindaco Alemanno dice come ciò che ha fatto «resterà una pietra miliare nella storia del calcio» , Altafini— prossimo rivale nel mirino del romanista nella scalata tra i cannonieri— commenta sorridendo: «In carriera, su 216 gol fatti, i miei rigori sono stati solo 14. Sia Baggio che , invece, ne hanno realizzati più di 60, ma sono due grandissimi campioni. E Francesco potrà fare ancora molto» . Proprio vero. The King is not Dead.