IL TEMPO (T. CARMELLINI) - Altro che festa finale e saluti con tanto di pargoli al seguito. Quella in programma domani sera allOlimpico contro la Sampdoria già retrocessa in serie B, rischia di assomigliare più a una passerella daddio
Se il suo punto di forza era stato laiuto della squadra, nellultima trasferta giallorossa della stagione proprio questo è venuto meno facendo crollare il castello di speranze di un tecnico che comunque ha fatto il possibile. Diciamo che Montella non è stato fortunato ereditando una situazione pesantissima dalla quale era praticamente impossibile uscire indenni: quindi, tanto di cappello. Diverso invece il discorso sulla squadra che andrà veramente rifondata. Ovvio che per dare il via a tutte le operazioni cè da aspettare la chiusura dellaccordo con il nuovo allenatore, bisognerà capire in che modo vorrà impostare la «nuova» Roma e soprattutto scegliere insieme le pedine da inserire. Di certo cè che qualcuno ha già terminato la sua esperienza a Roma. Dividendo la Roma per reparti ecco cosa potrebbe accadere nei prossimi giorni. In porta salutano i due portieri «titolari» Doni e Julio Sergio con il solo Lobont che rimarrà a Roma e sarà per altro titolare proprio domani sera. In difesa confermati Juan, Burdisso e Cassetti: gli altri via con la riserva relativa Riise che gioca in un ruolo difficile da rimpiazzare. A centrocampo lunica certezza è De Rossi attorno al quale Sabatini e Baldini vogliono costruire la Roma del futuro. Sul piede di partenza Pizarro (ma ancora tutto da vedere), sicuramente Simplicio e Greco: per Taddei e Perrotta già rinnovati potrebbe arrivare unaltra chance... ma non è detto. In attacco tutto o quasi da rifare. Resta ovviamente capitan Totti che sarà ancora il fulcro del reparto offensivo giallorosso, mentre parte di certo Menez. Il discorso legato a Vucinic e Borriello è un po più complesso e legato al nuovo tecnico appunto. La certezza è che uno dei due partirà: probabilmente Borriello ma solo dopo averlo riscattato dal Milan. Lì davanti serve un colpo per rafforzare la rosa e iniziare a pensare al dopo-Totti: discorso che prima o poi (più poi possibile...) la Roma dovrà affrontare. Cè poi tutto il via vai di dirigenti giallorossi ormai sul piede di partenza. Il nuovo ds è Sabatini, quindi Pradè che ha un contratto fino al 2013 dovrà ridiscutere con i nuovi proprietari il suo ruolo. Dubbi anche sulla permanenza di Bruno Conti, mentre andrà via di certo Cristina Mazzoleni responsabile dellarea commerciale giallorossa. Tutto da definire il ruolo futuro dellattuale direttore operativo Montali: che comunque resterà.