IL ROMANISTA (A. MILZA) - Al ristorante La Carovana si è svolta martedì sera la "Notte di Campioni", una manifestazione organizzata dallAssociazione Comitato Aurora Onlus
Per Taddei è stata unoccasione per ritrovare vecchi amici e fare il punto sulla stagione romanista appena conclusa, a dir poco avara di soddisfazioni: «E finita così, purtroppo è andata male e non ce laspettavamo. Ora partiamo per le vacanze con il pensiero di dover fare sicuramente meglio il prossimo anno. Il futuro? Nello spogliatoio non ci siamo detti niente, aspettiamo e basta. Con la nuova società non abbiamo avuto contatti. Tra di noi, quelli che hanno un contratto devono rispettarlo». Più loquace è Vincent Candela, che posando accanto alla maglia dello scudetto 2001, parla ancora da romanista: «Questanno abbiamo sbagliato tante cose, è stata una stagione buttata. Secondo me la Roma era la squadra più forte e poteva lottare per lo scudetto.
Menez? A volte ha sbagliato, ma forse anche il mio amico Montella non gli ha dato la necessaria fiducia. In Italia non ci sono giocatori come lui nel ruolo. Abbiamo già perso Mexes, perdere anche Menez sarebbe un peccato, non dobbiamo mandare via quelli forti». Chiusura sullamico Deschamps: «Non so se arriverà, ma di sicuro è un ottimo professionista, uno che non scende a compromessi. Ha vinto sia come allenatore che come giocatore. Ha giocato con la Juve, ma se ne è anche andato. Secondo me può essere uno importante, anche se non è Capello o Mourinho».
Durante la serata si sono esibiti alcuni cabarettisti come Lallo Circosta, Miseferi & Battaglia e il Magico Alivernini, mentre, in una parte del locale, era stato allestito una sorta di "Museo del calcio", con le maglie originali di tanti campioni, a cominciare da quella di Francesco Totti. Parte del ricavato dellevento è stato devoluto allAssociazione Comitato Aurora Onlus, unica realtà italiana che promuove e sostiene il progetto "Dottor Mamma e Papà destinato allassistenza medica domiciliare adeguata alle esigenze dei pazienti affetti da Adrenoleucodistrofia e da malattie rare neurodegenerative, apportando un efficace sostengo alle loro famiglie




