IL ROMANISTA (V. VALERI) - Chissà se i milanisti che contestavano Seedorf la pensano ancora allo stesso modo, ora che hanno lo scudetto sul petto. Avranno cambiato idea sul centrocampista olandese, che questanno ha contribuito sensibilmente alla conquista del titolo, con gol e assist in un contesto di prestazioni ad alto livello? Probabilmente sì, visti gli applausi indirizzati
La situazione, in fondo, è abbastanza chiara: Ancelotti ha appena ricevuto il benservito da Roman Abramovich, che pagherà il suo stipendio fin quando questi non troverà unaltra squadra da allenare. E non è un mistero che lex tecnico rossonero sia nel mirino della Roma. Non è neanche un mistero che tra il fantasista "orange" e lo stratega di Reggiolo cè sempre stato un rapporto di grande stima e amicizia, tanto che due anni fa Seedorf dichiarò che avrebbe volentieri seguito Carletto fino a Londra. E se è vero che lex centrocampista della Roma ha un forte desiderio di sedersi sulla panchina che fu del suo maestro Liedholm, nulla vieta di pensare che possa essere seguito.
Seedorf qualche tempo fa, come svelato da ForzaRoma.info, si era infatti già accordato a voce con la vecchia dirigenza giallorossa: 2 milioni allanno per 2 anni, accettati senza troppe storie di fronte alla prospettiva di confrontarsi con una platea come quella di Roma e giocare al fianco di un coetaneo del calibro di Totti. Poi, però, le cose sono cambiate con la definizione dei nuovi incarichi societari, con Adriano Galliani che al contempo ha offerto il rinnnovo ad uno dei pupilli di Silvio Berlusconi.
Nellottica di una rosa giovane almeno nei giocatori di movimento -, Seedorf è fuori parametro di parecchio. Più o meno lo stesso è accaduto, ma per motivi legati alla resa qualitativa, con Manuel Santana, preso a zero dalla Fiorentina per dare unalternativa sulla destra a Taddei, ma respinto al mittente dagli americani allatto della firma. Ora è il Napoli ad averlo in pugno, con un triennale appena offerto. Che cosa ne sarà, invece, di Clarence?