Seedorf in giallorosso? Non più. Ma se Ancelotti...

25/05/2011 alle 11:30.

IL ROMANISTA (V. VALERI) - Chissà se i milanisti che contestavano Seedorf la pensano ancora allo stesso modo, ora che hanno lo scudetto sul petto. Avranno cambiato idea sul centrocampista olandese, che quest’anno ha contribuito sensibilmente alla conquista del titolo, con gol e assist in un contesto di prestazioni ad alto livello? Probabilmente sì, visti gli applausi indirizzati



La situazione, in fondo, è abbastanza chiara: ha appena ricevuto il benservito da
Roman Abramovich, che pagherà il suo stipendio fin quando questi non troverà un’altra squadra da allenare. E non è un mistero che l’ex tecnico rossonero sia nel mirino della Roma. Non è neanche un mistero che tra il fantasista "orange" e lo stratega di Reggiolo c’è sempre stato un rapporto di grande stima e amicizia, tanto che due anni fa Seedorf dichiarò che avrebbe volentieri seguito Carletto fino a Londra. E se è vero che l’ex centrocampista della Roma ha un forte desiderio di sedersi sulla panchina che fu del suo maestro Liedholm, nulla vieta di pensare che possa essere seguito.

Seedorf qualche tempo fa, come svelato da ForzaRoma.info, si era infatti già accordato “a voce” con la vecchia dirigenza giallorossa: 2 milioni all’anno per 2 anni, accettati senza troppe storie di fronte alla prospettiva di confrontarsi con una platea come quella di Roma e giocare al fianco di un coetaneo del calibro di . Poi, però, le cose sono cambiate con la definizione dei nuovi incarichi societari, con Adriano Galliani che al contempo ha offerto il rinnnovo ad uno dei pupilli di Silvio Berlusconi.



Nell’ottica di una rosa giovane – almeno nei giocatori di movimento -, Seedorf è fuori parametro di parecchio. Più o meno lo stesso è accaduto, ma per motivi legati alla resa qualitativa, con Manuel Santana, preso a zero dalla per dare un’alternativa sulla destra a Taddei, ma respinto al mittente dagli americani all’atto della firma. Ora è il ad averlo in pugno, con un triennale appena offerto. Che cosa ne sarà, invece, di Clarence?