LEGGO (F. BALZANI) - Dieci giorni per decidere e cinque uomini da valutare per la panchina della nuova Roma. Il compito di scegliere il tecnico del futuro è passato in queste ore da Baldini (che ha fallito lassalto a Guardiola e Villas Boas)
Il primo ha vinto lo scorso campionato con il Marsiglia (questanno arrivato secondo) e sarebbe felice di tornare in Italia dopo lesperienza alla Juve. Deschamps risponde perfettamente allidentikit tracciato dalla nuova società: allenatore giovane ma con discreta esperienza internazionale (il suo Monaco si giocò la finale di Champions con il Porto), possibilmente straniero ma che conosca la lingua italiana. Il procuratore di Deschamps, Alain Migliaccio, è lo stesso di Menez (che nel caso in cui arrivasse il tecnico francese sarebbe disposto a restare) e non ha voluto sbilanciarsi sullipotesi-Roma: «Didier ha ancora un anno di contratto con il Marsiglia, non so quante siano le possibilità di vederlo in Italia».
Laltro concorrente transalpino è Garcia del Lille, vicinissimo alla vittoria della Ligue One. Anche lui relativamente giovane (47 anni) e voglioso di unesperienza allestero. Ancora più giovane è Vincenzo Montella, le cui speranze di conferma però sono ormai ridotte al lumicino. Tra lattuale tecnico giallorosso e la Roma il rapporto si è incrinato allinizio del mese. Nel momento topico della stagione, infatti, Montella si è sentito abbandonato da nuovi e vecchi dirigenti che, mentre la sua Roma cercava la risalita verso la Champions, contattavano allenatori in ogni parte del mondo. Nel frattempo allAeroplanino sono arrivate le offerte di Samp e Siena che lo hanno invogliato a cambiare aria. Resta in ballo anche il nome di Stefano Pioli che non nasconde la sua voglia di Roma: «Ho un incontro con il presidente del Chievo la prossima settimana e valuteremo insieme se proseguire o no lavventura. La Roma? Non posso dire nulla, ma sarebbe un onore allenare i giallorossi». Lipotesi-Pellegrini (tecnico del Malaga) sembra invece destinata a rimanere tale.