Roma col caos in panchina

21/05/2011 alle 11:22.

LA REPUBBLICA (G. CARDONE/M. PINCI) - A guardarle in classifica non potrebbero sembrare più diverse. Eppure Napoli e Roma

sembrare più diverse. Eppure e Roma condividono il disagio di un’incognita che sa di paradosso: due delle piazze più importanti della serie A si trovano, con la stagione ormai in archivio, a corto di certezze sul nome dell’allenatore cui affidare la prossima annata. Quella del ritorno in  League per il e del nuovo sogno americano per la Roma. 

Non di mattoni, ma di fondamenta avrebbe bisogno la Roma made in Usa. Per ora arrivano dirigenti (confermato il coinvolgimento di Peruzzi come uomo di raccordo tra spogliatoio e società), mentre restano i dubbi sulla panchina. Ieri il Baldini e il ds hanno definitivamente archiviato il sogno Villas- Boas: «Sono felice di annunciare che resterò al Porto», fa sapere il giovane guru portoghese  (ma Baldini mollerà solo quando Villas- Boas lo informerà di persona della scelta). Solo poche ore prima , volato poi a Buenos Aires per visionare Lamela e i giovanissimi e Fernandez, incontrava a pranzo dalle parti di Bergamo Pioli, tecnico del Chievo. «Un confronto positivo», esulta l’allenatore dei veronesi. Trattasi solo di un’affidabile “exit strategy”, invece, per i nuovi dirigenti romanisti, che dopo aver scartato o quasi l’ipotesi Montella, continuano a sfogliare la margherita. Delio Rossi — previsto un incontro a Roma per la finale di Coppa Italia — e Deschamps non convincono Baldini: preparatissimo ma emotivamente fragile il primo (che resta comunque il preferito di ), l’esatto opposto il francese ex . Per questo resta in corsa , a un passo dal divorzio dal Chelsea.