CORSPORT (R. LORIA)- Perseverare è diabolico. O perlomeno sconveniente. Dovrebbero averlo compreso i giocatori della Roma, troppo stesso incapaci di non ricadere nei propri errori. La squadra più cattiva del campionato (9 espulsioni) e la macchia europea della serata di Donetsk con isterismi vari culminati nella gomitata di De Rossi a Srna, sembrano dimostrare che la squadra ha dimenticato la lezione di Spalletti. Il tecnico toscano al suo arrivo a Roma parlò subito della necessità di limare certi comportamenti e la squadra lo seguì spesso
DOPPIA - Peccato che poi col tempo siano riemersi antichi vizi, persino sul finire dell'era Spalletti. L'ultima doppia espulsione in una partita di campionato ad esempio risale proprio all'ultima stagione del tecnico toscano sulla panchina della Roma. Un'annata in cui la mancanza di risultati fece riemergere nervosismi che sembravano sepolti. Nella partita del 5 ottobre 2008 contro il Siena furono Mexes e Panucci a prendersi due rossi e a fine stagione furono ben 12 le espulsioni rimediate dai romanisti tra campionato e coppe.
RISULTATI - Un bilancio ben più positivo quello della scorsa stagione, quando la squadra di Ranieri totalizzò soltanto 5 cartellini rossi in una stagione caratterizzata dalla rincorsa scudetto all'Inter fallita solo sul traguardo. Segno peraltro che il nervosismo della Roma riemerge quando i risultati non arrivano. Non è un caso che uno dei gesti più gravi della scorsa stagione arrivò nella finale di Coppa Italia con Totti a scalciare Balotelli e a rimediare una squalifica di quattro giornate che ancora non gli ha permesso di scendere in campo in Coppa Italia in questa stagione.