
CORSERA (G. PIACENTINI)- «È arrivato Lamela?» . La domanda, scherzosa e ripetuta, David Pizarro lha rivolta ai giornalisti presenti a Trigoria per lultimo allenamento stagionale della Roma. Lamichevole con la Primavera è finita 4-4, con la doppietta di Taddei e i gol di Borriello uscito per una forte contusione alla caviglia, fuori da Trigoria ha fugato i dubbi sulla sua permanenza a Roma dando appuntamento «al prossimo anno» e dello stesso Pizarro. Per il cileno è stata la peggiore annata da quando gioca in Italia: prima i problemi fisici che non gli hanno tregua fin dal ritiro di Riscone, poi le incomprensioni con Ranieri, infine la (parziale) riabilitazione con Montella.
Il Pek non ha mai giocato ai suoi livelli, è lui stesso a riconoscerlo. «Come voto ha detto a Sky Sport 24 mi do 4. Il bilancio della stagione è completamente negativo soprattutto perché quest'anno non ha vinto lInter e dovevamo vincere noi. Ci prendiamo le nostre responsabilità, siamo stati al di sotto delle aspettative perché la squadra si è rinforzata ma in campo non è riuscita ad esprimere tutto il potenziale. Purtroppo quando ad inizio stagione si dice "questo è l'anno giusto"poi succede tutto il contrario e così è stato» In molti lo vedono il prossimo anno lontano dalla Roma, ma Pizarro non è di questa idea. Se poi, come sembra, il prossimo tecnico giallorosso dovesse essere Luis Enrique e il modello di riferimento il Barcellona, difficilmente si potrà prescindere da un calciatore con le sue caratteristiche tecniche. «La gente sa quanto sono legato alla Roma, qui sono contento e penso di continuare, magari finendo il contratto nel 2013. Io voglio vincere, è il mio desiderio da quando sono arrivato e tante volte ci siamo andati vicini. Questo gruppo ha fatto tantissimo, ma se sarà rifondazione o meno lo faranno capire i nuovi dirigenti» . Che però non si sono ancora visti a Trigoria. «È brutto andar via non sapendo cosa accadrà, ma spero che la nuova dirigenza prepari bene una stagione che sarà difficile perché le altre big si stanno già rinforzando. Ai nuovi proprietari consiglio di portare gente con mentalità vincente. Credo che i ragazzi forti la Roma ce li abbia in casa, bisogna solo farli crescere»