LA REPUBBLICA (M. PINCI) - La Roma, abituata a dividersi quotidianamente in Orazi e Curiazi si torva di fronte una novità. Nel referendum di radio e siti internet Delio Rossi sì, Delio Rossi no, la capitale romanista si compatta contro lormai ex nemico biancoceleste.
Pronti a mescolare il loro malumore per la candidatura con lo slang Usa dei nuovi proprietari: Ciancichella go home, ghigna più duno rievocando il poco cordiale nomignolo coniato ai tempi della Lazio.
Un passato ingombrante complice il festeggiamento del derby con tuffo nel Fontanone che offusca, almeno nel perimetro giallorosso della capitale, le doti tecniche dellallenatore.
Non fa eccezione Lando Fiorini, che al solo ascoltare lipotesi di Rossi alla Roma, tira fuori le unghie: No, assolutamente no! E non perché non sia un ottimo allenatore spiega il cantautore trasteverino ma per una questione di passione: quel tuffo per resta indelebile nella memoria dei romanisti, la sua immagine è diventata antipatica. Alla Roma, oltre ai soldi degli americani, serve passione, e se non possiamo sognare Villas Boas o Ancelotti, allora teniamo Montella. Almeno ha il cuore giallorosso.
Cè anche chi si mostra più tollerante. Matilde Brandi, ad esempio. Basta che mi dicano che con lui vinciamo lo scudetto, sorride la showgirl. Che spiega: Non dobbiamo diventare provinciali nelle scelte, come i laziali che parlano sempre di noi. Abbiamo avuto altri ex laziali, come Zeman, limportante è che sia lallenatore della svolta. A noi piace sognare, se Rossi ci farà sognare, lo ameremo.
Nessuna preclusione, quindi, anche se il nome preferito sarebbe un altro: A me piace Mourinho.
O comunque uno con cui tornare a vincere. Gigi Proietti: Mi domando: ma Delio Rossi è davvero meglio di Montella?, la provocazione neanche troppo azzardata dellattore. Meglio laeroplanino, verrebbe da dire: Sì continua perché è simpatico e ha personalità. Un conto è fare una scelta sapendo che si va a migliorare,
ma qui non parliamo mica di Guardiola. Nessun pregiudizio su Delio, però. Siamo
moderati.
Alessandro Roja, il Dandi di Romanzo Criminale: Prima di preoccuparmi di Rossi vorrei capire dove andrà la Roma: da tempo abbiamo messo il cuore in stand-by, e adesso vogliamo tornare a sognare. Con un grande allenatore. Come Delio Rossi