IL ROMANISTA (R. FIDENZI)- Coppa Italia contro il Palermo. La seconda della sua carriera, a dirla tutta. Perché il pazzo una ne ha già disputata con la sua ex squadra, la Sampdoria. E lha persa. «Siamo favoriti solo in partenza, perché il Palermo è un avversario pericoloso. Sarà la mia seconda finale e spero proprio di vincerla, visto che in blucerchiato andò male ai calci di rigore». La Samp, però, è rimasta nel cuore dellattaccante, che gli fa i suoi auguri per questo finale di campionato:
Il pazzo, nella circostanza, andò a segno due volte. Se lo ricorda bene, Pazzini, visto che ha messo la firma su entrambe le reti di quella serata del 25 aprile. E non vuole pensare alleventualità che i giallorossi portino rancore verso i suoi ex compagni. «Se la Roma cercherà di vendicarsi della sconfitta scudetto di due anni fa? Allora noi della Samp inseguivamo un sogno. A Genova ho lasciato tanti amici, seguo sempre la Sampdoria con affetto». Espugnando la capitale, infatti, i blucerchiati si assestarono al quarto posto. Pazzo Pazzini, però, forse non sa che a Roma tutti attendono questa partita con grande trepidazione. Lintera tifoseria grida davvero vendetta e di certo spronerà i giallorossi in maniera ancora più accentuata, prima e durante la gara Anche perché Totti e compagni potrebbero compiere un delitto perfetto: mandare la Sampdoria in B. Se i blucerchiati, come probabile, non dovessero essere condannati dal Palermo (che sarà tifato anche da Roma), e dai responsi della prossima trentasettesima giornata, si giocherebbero tutto allombra del Colosseo. Dove in questi giorni una moltitudine di tifosi, sul web e non solo, stanno invocando la restituzione del favore. I romanisti sperano nella retrocessione dei liguri con la stessa forza con cui sognano il quarto posto. La speranza di Pazzini, dunque, è vana. Anzi, rischia di aumentare il rancore.




