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GASPORT (A. CATAPANO) - Ha provato a schivare, mai colpi arrivavano da tutte le parti, così ha incassato con eleganza le ultime indiscrezioni sul suo futuro. Bocciato? In bilico? In corsa? «Possiamo parlare dellattualità, per esempio di Catania-Roma?» . Ma il futuro è adesso, ormai, e per sua stessa ammissione: «Potevo fare meglio, ma anche peggio. Tra qualche giorno faremo i bilanci» e sapremo di che morte morire. Diverso In effetti, è ancora presto per emettere sentenze definitive, anche se ultimamente ha perso quota. Vincenzo Montella sa di camminare su un filo: basterebbe unaltra lieve bottarella per buttarlo giù definitivamente; o un guizzo improvviso per tenerlo su, con più stabilità. Adesso, ci vuole equilibrio, pure dialettico. Perciò, Montella ribadisce, a scanso di equivoci: «Non passi il concetto che mi autocandidato» .
Siete caldi? Già, chi valuta si aspetta innanzitutto quel guizzo di cui sopra: un guizzo che avvicini la Roma alla Champions e, chissà, faccia riprendere quota all’Aeroplanino. «Tutto passa da Catania, è la partita fondamentale per noi, come Su Menez: «Credo di averlo sempre messo nelle condizioni di esprimersi al meglio, nel suo ruolo» credo lo sia quella di Verona per l’Udinese. Le allusioni di Reja sulla regolarità del match? Non mi fate sprecare energie, ma la storia recente la conosciamo. Vedremo se Totti e Borriello giocheranno insieme — aggiunge —. Menez? Credo di aver fatto tutto il possibile per metterlo nelle condizioni di esprimersi al meglio, nel suo ruolo. Ma il suo futuro, in questo momento, è l’ultimo dei problemi» . Catania, dunque. L’amarcord sorride a Montella: ai siciliani ha segnato l’ultimo gol della sua carriera con la Roma, era il 19 novembre 2006, nel famoso 7-0... «Mi aspetto uno stadio pieno e un ambiente caldo» . Non troppo, però.
