GASPORT (B. TUCCI)- É opinione comune che il portiere sia il numero uno di nome e di fatto di una squadra di calcio. Se non hai tra i pali un... guardiano che dia tranquillità alla difesa tutto diventa più difficile. Ebbene, è da tempo che Roma e Lazio hanno questo problema. Più annoso per i giallorossi, forse meno impellente per i biancocelesti. Se a Trigoria si vuole davvero ricostruire la Roma si dovrà risolvere subito il rebus del portiere. Doni, Julio Sergio, lo stesso Lobont non possono più avere ambizioni di vestire la maglia da titolare.
Ed allora bisogna correre ai ripari prima che il mercato sia saturo. É necessario guardare in Italia e all'estero, visto che il nostro Paese non è più la culla che fece nascere campioni come Zoff, Peruzzi, Buffon, Ghezzi, Lovati, Masetti. Insomma, la scelta in Italia si riduce a poche unità e quelle buone sono in vendita a prezzi proibitivi. Dunque, si vada fuori dai confini. Non sta a noi dare suggerimenti: si sappia però che non sarà sufficiente comprare un "qualcuno"e basta. Sarà indispensabile acquistare un giocatore che duri nel tempo e abbia quelle caratteristiche fondamentali per un uomo che è il perno della difesa. A Formello il problema è meno assillante. Ma non sono pochi quelli che nutrono dubbi su Muslera. Forse le stesse sensazioni le prova il presidente Lotito se è vero, come è vero, che non ha ancora provveduto a rinnovargli il contratto. Se ne desume che sta studiando la situazione e che non si esclude la possibilità di cambiare cedendo Muslera per acquistare un portiere di maggiore caratura. Una grande squadra si costruisce partendo dal numero uno. Specie in un campionato lungo e difficile come quello italiano