
IL ROMANISTA (F. BOVAIO) - Carlo Ancelotti venne scovato nel Parma da Liedholm, che proprio come lui alla Roma e al Milan ha legato le perle della sua carriera. Poi esordì in A il 16 settembre del 79 in Roma- Milan, la sua partita, e allora pensi che nella vita tutto torna e che presto tornerà anche lui. Se n
La bella storia di Carletto in giallorosso iniziò nellestate del 79, che la nuova Roma di Viola e Liedholm trascorse nello storico ritiro di Brunico. A chiunque lo intervistava raccomandava: «Mi chiamo Ancelotti, con una L sola». Poi aggiungeva: «Uno dei miei limiti è il dinamismo. Ne avvessi un po di più non guasterebbe». Arriva il giorno dellesordio in A: 16 settembre 79, Roma-Milan 0-0, prima di campionato, e Ancelotti "rischia" di regalare il successo alla Roma con un tiro ravvicinato sotto la nord respinto da Albertosi. Da lì cominciò la sua favola nel grande calcio. La stessa che prima o poi, vedrete, lo riporterà a Roma, dove ancora lo ricordiamo tutti affettuosamente con quel soprannome che lo indicava come il più piccolo del gruppo: "il bimbo".