Il nostro mercato a ritmo di tango

19/05/2011 alle 11:20.

IL ROMANISTA (V. VALERI) - Con l’investitura a direttore sportivo di Walter Sabatini, la dirigenza della nuova Roma comincia a delinearsi e l’ex di Lazio e Palermo può iniziare a muoversi ancora con più credito e fiducia nei confronti di tutti gli operatori di mercato. La stagione 2011/2012 inizierà molto presto e la rosa giallorossa va rinnovata. Ieri sembrava che il dirigente romanista fosse andato in Argentina. Ieri pomeriggio l’Ansa lo dava in viaggio verso Buenos Aires per assistere alla 15esima giornata del torneo di Clausura. Non è così, ma solo perché non ce n’è bisogno. I colloqui con la coppia di manager che controllano il meglio del mercato sudamericano, Cyterszpiler e Ghezzi, proseguiranno dopo la fine della serie A. Nel frattempo Sabatini continuerà a tenere d’occhio tre pedine molto interessanti per capacità tecniche e anagrafiche. Il primo sul taccuino è Denis Stracqualursi

Per motivi legati anche e soprattutto al marketing, e su direttiva di DiBenedetto, lo staff dirigenziale potrebbe presto mettersi a discutere con gli agenti di Michael Bradley(Aston Villa, di proprietà del Borussia Monchengladbach), Landon Donovan (L.A. Galaxy), Juan Agudelo (NY Red Bulls), Timothy Chandler(Norimberga), Brad Guzan ( dell’Hull ) e Sacha Klijestan (Anderlecht). Sei nomi dai quali pescarne almeno uno adatto al nuovo gioco romanista, alle esigenze economiche e ai gusti del nuovo - sconosciuto - allenatore. Su Bradley, centrocampista di 24 anni, si è espresso il suo agente Alberto Faccini, intervenuto a Tele Radio Stereo: «Michael è in cerca di un’esperienza via dall’Inghilterra e dalla Germania, ma smentisco categoricamente ogni contatto con la dirigenza romanista. Il mio assistito ha un contratto con il Borussia che scadrà nel 2012, penso però che sarebbe interessante un suo arrivo a Roma». Precedentemente, al sito Vocegiallorossa.it, Faccini aveva specificato il valore del suo cartellino: «Circa 6-7 milioni di euro». Il maggiore problema legato ai giocatori americani è il loro status di extracomunitari: dallo scorso luglio le squadre di serie A ne possono tesserare uno solo, un dietrofront rispetto a quanto deciso nel 2008, quando ci fu l’apertura al secondo straniero.

In uscita, si cominceranno i colloqui per capire chi è intenzionato a rimanere e abbracciare il nuovo progetto Roma: al di là delle volontà singole, è sicuro che Burdisso, Juan e non verranno sul mercato. Con Capitan Futuro ci sarà presto un incontro per discutere delle richieste contrattuali che, ad oggi, non trovano felice riscontro nella nuova proprietà. Quando si parla di Daniele, però, è tutto meno tragico di quanto si pensi.