LEGGO (F. BALZANI) - Sergio Aguero sblocca il mercato della Roma. No, nessun intromissione dellultima ora. El Kun finirà alla Juventus. Larrivo ormai imminente di Aguero in bianconero però spalanca la strada della Roma a due giocatori seguiti da tempo a Trigoria: Fabio Quagliarella e Javier Pastore. Il primo deve essere ancora riscattato dalla Juve che però non ha intenzione di versare i 10 milioni richiesti dal Napoli. Con larrivo di Aguero, il riscatto di Matri e il rinnovo di DelPiero, inoltre, Quagliarella (che sta recuperando dopo la rottura dei legamenti crociati anteriori del ginocchio destro) sarebbe quarta punta in una squadra che quasi sicuramente non giocherà le coppe.
La Juventus ha due opzioni: riscattarlo e poi cederlo alla Roma in cambio di Vucinic, o lasciarlo al Napoli che lo girerebbe volentieri ai giallorossi per Menez, pallino di Mazzarri ma anche di Ranieri che potrebbe approdare proprio sulla panchina azzurra. In entrambi i casi la Roma sarà in prima fila per accaparrarsi un giocatore che Sabatini (da martedì prossimo ds giallorosso a tutti gli effetti) segue dai tempi di Palermo. «È vero Quagliarella mi è sempre piaciuto - ha ammesso -. Ci fu un contatto con il Napoli quando andò via Cavani, ma poi non se ne fece nulla».
Un altro pallino di Sabatini è Pastore. Largentino del Palermo era il secondo nome della lista del ds bianconero Marotta che aspettava soltanto il sì di Aguero per ritirarsi dalla corsa a due con i giallorossi. La Roma a questo punto resta lunica pretendente a Pastore (Galliani ha smentito un interesse del Milan) ed è pronta investire 25 milioni per il Flaco. Thomas DiBenedetto potrebbe annunciare il suo acquisto già il 3 giugno. Giorno in cui sarà nominato presidente della Roma e in cui verrà presentato ufficialmente anche il nuovo allenatore (Delio Rossi è in pole, ma ieri è spuntato anche il nome di Deschamps).
Non ci sono conferme invece su una imminente visita di James Pallotta a Roma. Il numero due della cordata non dovrebbe muoversi da Boston nelle prossime ore. Infine, Mark Whittle, dirigente della federcalcio inglese, è categorico: «Per noi Baldini non si muove. Mi sorprenderei molto se lasciasse lincarico da team manager della nazionale».