De Rossi non vuole fermarsi

10/05/2011 alle 10:51.

CORSPORT (P. TORRI) - Per la Roma e per se stesso. Per ave­re, cioè, almeno un’altra partita da giocare in questa stagione in cui, non crediamo di sba­gliare, si è visto il De Rossi meno convincente di tutta la sua carriera. Resta il fatto, comun­que, che quella di domani sera a San Siro con­tro l’Inter, semifinale di ritorno di coppa Italia, per il biondo centrocampista di Ostia rischia davvero,

RICORSO -L’appuntamento, per e Per­rotta (il calabrese ha parecchie più chance di vedersi ridurre almeno a due i suoi turni distop), è venerdì, nel primo pomeriggio, in Fe­dercalcio, davanti alla Commissione Discipli­nare, quando sarà discusso il ricorso presenta­to dalla società giallorossa. L’avvocato Anto­nio ha depositato nella mattinata di sa­bato tutta la documentazione, arricchita da fo­to, filmati e una ricca rassegna stampa (in cui è stato evidenziato in maniera particolare il fatto che Masiel­lo ha ammesso pubblicamente di aver esagera­to le conseguen­ze della botta su­bita da Perrotta nel finale di gara a Bari.

Si punte­rà ad avere uno scontro per entrambi per averli a disposizione perlomeno nell’ultima di campionato quando la Roma ospiterà la Sampdoria all’Olimpico (una partita che i tifosi giallorossi pretendono si vinca contro la squadra che nella passata stagione è costata lo scudetto). Ma se per Per­rotta ci sono fondate che si riesca ad avere uno sconto (c’è il precedente di Ibrahimovic che fa giurisprudenza), per che, purtroppo, in passato ha altre gomitate nel suo curricu­lum,le speranze sono pochine.

NAZIONALE - Stavolta, sia chiaro, Prandelli non prenderà nessuna decisione punitiva confor­me al codice etico voluto dallo stesso ct nel mo­mento in cui ha detto sì alla Nazionale. Però non è detto lo stesso per nulla che sa­rà convocato per la sfida contro l’Estonia. Il motivo, in questo caso, se la sta­gione del giocatore dovesse davvero concludersi domani se­ra a San Siro, è che passerebbe quasi un mese prima dell’impe­gno degli azzurri, un mese in cui sarebbe costretto a fa­re lo spettatore. E questo po­trebbe consigliare il ct a lasciar­lo a casa.

Ci sarebbe un’altra op­zione cioè la Roma qualificata per la finale di coppa Italia, sperando peraltro che domani se­ra il biondo non si faccia ammonire visto che è diffidato. In questo caso, con la finale in pro­gramma il venticinque maggio all’Olimpico, giocherebbe meno di dieci giorni pri­ma della sfida con l’Estonia e allora le cose, dal punto di vista Prandelli, potrebbero cam­biare.