GASPORT (A. CATAPANO) - Studiare un comunicato congiunto in cui spiegare la vicenda, correggere il contratto, modificando la scrittura privata in cui è stato inserito «lobbligo di riscatto» , e aggiustare i bilanci. Poi, ripresentarsi e chiudere questa vicenda, chissà se soltanto con unammenda. È quanto chiede la Covisoc a Milan e Roma. Ieri la commissione di vigilanza del calcio ha ascoltato i legali del club giallorosso e di Unicredit. Le due società sono indagate per il tesseramento di Marco Borriello, passato lestate scorsa dai rossoneri ai giallorossi in prestito, ma con «lobbligo» figura giuridica sconosciuta al calcio italiano per il club di Trigoria di riscattarlo a giugno 2011 con 10 milioni di euro.
La possibile irregolarità amministrativa nasce dal fatto che le due società hanno già iscritto loperazione a bilancio: il Milan un credito di dieci milioni, realizzando una plusvalenza di 3,75; la Roma lequivalente in debito, più un ammortamento di 2 milioni. Il bilancio giallorosso, tra laltro, è stato redatto secondo i criteri internazionali. La Roma, infatti, è una società quotata e per questo prima di rimettere mani ai bilanci dovrà ottenere lokay dalla Consob. Cosa gliene è venuto in tasca? La possibilità di prendere un centravanti di peso con lo sconto e di cominciare a pagarlo un anno dopo. Ora, però, rischia come minimo di pagare pure unammenda. Sarà un problema di DiBenedetto? A proposito, qualcuno lo ha avvertito?




