IL ROMANISTA (D. GALLI) - «Attendiamo i dati ufficiali del Viminale. Ma senzaltro non cè stato un boom di presenze allo stadio. E per quanto riguarda la Roma, parlerei sicuramente di un regresso».
Contucci non è lautore delle tabelle sulle presenze allo stadio. È semmai laedo, luomo che tramanda, il cantore della storia romanista. I dati non sono suoi, ma di stadiapostcards.com, un altro sito geniale che raccoglie le presenze dai tabellini dei giornali. Una fonte non ufficiale, quindi. Ma certamente attendibile. Contucci, meno spettatori allOlimpico. La tessera del tifoso non aiuta. Doveva contribuire a riportare le famiglie allo stadio. Quindi ha fallito. Il calo non potrebbe dipendere anche dallo scarso appeal che offre questo stadio? E perché? LOlimpico è sempre quello dal 65/66 (era da quella stagione che non si assisteva a un numero così basso di presenze, ndr). Anzi, teoricamente è migliorato. È a cinque stelle, come dice il presidente del Coni, Petrucci. E invece... Invece fa ridere. Ci piove dentro, i servizi sono pessimi e da alcuni posti, fino alla fila 35, non si vede una parte del campo. E questa è una battaglia che presto condurremo con MyRoma. Evidentemente, in Monte Mario sono troppo impegnati a mangiare al catering dei vip per accorgersene. Non solo. Se va nello stadio del Millwall, seconda divisione inglese, cè un negozio con il materiale del club. Da noi lei trova al massimo un botteghino delle scommesse e uno dove si possono comprare le sigarette.
Sul suo sito lei scrive: Dal 2010/11 seimila persone seguono la squadra comunque e in qualunque serie; trentamila seguono la squadra allOlimpico; cinquantamila seguono la squadra quando va molto bene. Quale criterio ha adottato per ricavare questi dati? Roma andava bene; settantamila, quando andava benissimo. Dopo il 2010, anche quando la squadra gioca contro una grandissima, prenda il Milan, si fanno 48 o 49 mila presenze. Altro che Olimpico esaurito, abbiamo perso 20 mila spettatori secchi. Una tragedia. Colpa della disaffezione. Non verso la Roma, sia chiaro, ma verso lo stadio. La gente sè stufata. Per prendere il biglietto a mia sorella, devo presentare il suo documento di identità, altrimenti non posso stare accanto a lei allOlimpico.
Parliamo poi della viabilità. Secondo lei, è normale che sia tutta zona pedonale? Un anziano è costretto a cercare parcheggio, e quando lo trova a farsi un chilometro a piedi. Mentre i giovani devono combattere con la repressione sistematica. Ti viene impedito di portare tutto, dentro lo stadio. In Tevere sono spariti i romanisti, hanno mollato il territorio. Lo sa perché? Perché sono tifosi di mezza età che, dovendo fare i conti con tutti questi problemi, davanti allalternativa Olimpico o poltrona scelgono la poltrona. Solo i giovanissimi resistono, e infatti la Sud è piena, mentre la Nord è per metà in mano ai turisti.
Cosa può fare la nuova proprietà americana? Potrebbe decidere di non vincolare più labbonamento alla sottoscrizione della tessera del tifoso. Perché tanto la maggioranza continuerà a non tesserarsi, e quindi non si potrà abbonare. Risultato: se la Roma dovesse andare male, verrebbero venduti molti meno biglietti. In fondo, labbinamento tra tessera e abbonamento non ha un fondamento giuridico. Vero. Però lOsservatorio sulle manifestazioni sportive potrebbe legarsela al dito e punire la società.
E come? Voglio proprio vedere se obbligano la Roma a disputare 19 partite a porte chiuse. Altre richieste agli americani? Facciano pressioni sullOsservatorio, come ha fatto qualche tempo fa Montali, perché si allenti questa persecuzione nei confronti dei tifosi. Non è possibile che ogni volta bisogna chiedere lautorizzazione alla Questura per uno striscione. Uno va allo stadio, lo mostra e se va bene entra. Poi dovrebbero studiare un piano parcheggi e uno per la viabilità. Per andare allOlimpico, ora, bisogna superare un percorso a ostacoli. Infine, la questione botteghino. Ne aprano uno allo stadio del nuoto e un altro allOstello della Gioventù. Sa quante volte gli stranieri arrivano allOlimpico, vorrebbero comprare un biglietto e li mandano via? Il primo punto vendita è il Gran Teatro di Tor di Quinto. A oltre 5 chilometri dallo stadio. Assurdo