IL ROMANISTA - Domenica potrebbe essere una giornata decisiva per il futuro non solo della Premier League, ma anche della Roma. Almeno in panchina. In Inghilterra, infatti, si gioca quella che è una delle partite più attese di tutta la stagione: Manchester-Chelsea. La squadra di Ancelotti, adesso a meno 3 dai rivali, completerebbe unepica rimonta (25 punti nelle ultime 9 gare) e metterebbe una seria ipoteca sulla seconda Premier di fila, visto che poi mancherebbero soltanto due giornate al termine del campionato. A rendere ancora più eccitante il big match il fatto che le due formazioni hanno esattamente la stessa differenza reti (+38) e il fatto che lo United sia in polemica aperta con gli arbitri.
La squadra di Ancelotti, adesso a meno 3 dai rivali, completerebbe unepica rimonta (25 punti nelle ultime 9 gare) e metterebbe una seria ipoteca sulla seconda Premier di fila, visto che poi mancherebbero soltanto due giornate al termine del campionato. A rendere ancora più eccitante il big match il fatto che le due formazioni hanno esattamente la stessa differenza reti (+38) e il fatto che lo United sia in polemica aperta con gli arbitri. Ancelotti quindi sta vivendo una settimana intensa, in cui sta preparando minuziosamente la partita. Ieri era a Roma, ma per motivi personali che nulla avevano a che fare con la società giallorossa. A quella, in caso, penserà soltanto dalla settimana prossima. Prima cè una sfida da vincere a tutti i costi contro i Red Devils. Ancelotti vuole lasciare il Chelsea da vincitore e il campionato riaperto nelle ultime settimane è loccasione che aspettava, soprattutto perché si tratterebbe di una rivincita nei confronti della squadra che lha (meritatamente) eliminato dalla Champions, il grande sogno di Abramovich.
Solo dopo penserà al suo futuro. I contatti con Baldini, più freddi rispetto alpassato, continuano ad esserci e la candidatura di Ancelotti per la panchina giallorossa è sempre valida. Una decisione verrà presa al più presto, considerando anche quanto la nuova proprietà sta monitorando il lavoro di Montella. In questo senso, saranno fondamentali le prossime due partite. Non solo per il risultato sportivo in senso stretto. È vero che la qualificazione alla Champions e la finale di Coppa Italia rappresenterebbero per lui un risultato straordinario, ma, se non dovessero arrivare (come possibile) saranno altre le cose che gli americani valuteranno. Una, soprattutto, è e sarà posta sotto la lente dingrandimento e riguarda latteggiamento della squadra, quel carattere e quel temperamento che DiBenedetto e soci considerano fondamentali nella Roma del futuro. Tradotto: la Roma a Milano contro lInter può anche essere eliminata dalla Coppa Italia, ma dovrà presentarsi a San Siro con latteggiamento da grande squadra, decisa - con orgoglio e atteggiamento caparbio - a ribaltare il risultato. In questo senso, importante dovrà essere la mano di Montella, che dovrà essere capace di trasmettere alla squadra il carattere che aveva da giocatore. Questo si aspettano gli americani, questo sperano anche i tifosi. Questa potrebbe essere la chiave giusta per la sua conferma.