IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - La conferma è arrivata direttamente dalle parole di Silvano Martina: «Sì, è vero. Sabatini ed io ci siamo visti a cena». Il procuratore di Gigi Buffon, ieri, non ha potuto smentire lincontro, avvenuto la scorsa settimana, con il suo vecchio compagno di squadra del Varese, futuro direttore sportivo della Roma. Una cena infomale, che si è tenuta nella casa romana di Sabatini (al Villaggio Azzurro) in cui si è parlato del portiere della Nazionale e di un suo eventuale arrivo nella Capitale. Martina però, questo, non ha potuto né voluto confermalo. In questo momento è meglio tenere i riflettori bassi su una trattativa così importante. Ecco perché ha spiegato: «Non esiste alcuna trattativa per portare Buffon alla Roma e non ho mai parlato con alcun dirigente giallorosso di questa eventualità. Tutti sanno che io e Sabatini siamo grandi amici: ciò però non significa che parliamo di Buffon alla Roma. O si fa unofferta o niente
Una cena infomale, che si è tenuta nella casa romana di Sabatini (al Villaggio Azzurro) in cui si è parlato del portiere della Nazionale e di un suo eventuale arrivo nella Capitale. Martina però, questo, non ha potuto né voluto confermalo. In questo momento è meglio tenere i riflettori bassi su una trattativa così importante. Ecco perché ha spiegato: «Non esiste alcuna trattativa per portare Buffon alla Roma e non ho mai parlato con alcun dirigente giallorosso di questa eventualità. Tutti sanno che io e Sabatini siamo grandi amici: ciò però non significa che parliamo di Buffon alla Roma. O si fa unofferta o niente, non perderei mai del tempo per parlare a vuoto di quello che è stato eletto il più forte portiere del mondo. Nessuno mi ha mai contattato. Non esiste nessuna crepa nel rapporto tra la Juventus e lui, il mio assistito non ha mai ricevuto segnali dalla dirigenza e dalla proprietà circa leventualità di essere ceduto, per cui credo di dover, ancora una volta, smentire seccamente queste false notizie».
False notizie, le definisce Martina, che poi però, con unaltra affermazione, tradisce quella che è il suo vero obiettivo: lattesa. «Gigi in futuro alla Roma? È come chiedere a chi non è neanche fidanzato, quando si sposerà...». Lamore, al momento, non cè. Ma non è detto che non sbocci. Tradotto, al momento meglio non parlare troppo di Buffon in giallorosso, nelle prossime settimane chissà. Daltronde, che il portiere della Juventus sia un vecchio pallino di Franco Baldini è risaputo. Il futuro direttore generale già 10 anni fa tentò di portarlo a Trigoria e adesso il suo vecchio sogno potrebbe realizzarsi. Da Torino, infatti, spiegano come la Juve sia pronta a cederlo soprattutto per una questione di ingaggio. Ieri Marotta si è incontrato con Tullio Tinti, procuratore di Pirlo, e gli ha proposto un triennale da tre milioni a stagione. È vero che il centrocampista si svincolerà dal Milan a parametro zero, ma è vero anche che per una società che deve già riscattare quattro giocatori (cinque compreso Aquilani) togliere uno stipendio da 6 milioni netti sarebbe una boccata dossigeno. E, in quel caso, la Roma è pronta a subentrare. Con un ingaggio più che dimezzato spalmato in quattro anni. Buffon ha già garantito che può giocare un periodo del genere ad altissimo livello.