Totti, assist ad Ancelotti: "Vorrei giocare con lui"

10/04/2011 alle 21:22.

REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - Totti in campo, Montella fuori. Non una staffetta tra due dei più grandi centravanti della storia della Roma, quanto una simbiosi tra campo e panchina che ha riportato la Roma in quota Champions e restituito alla squadra un capitano decisivo, e la doppietta di Udine è solo l'ultimo tassello. Nella stagione di Totti, decisivo soprattutto il cambio di allenatore:



TOTTI: "? SPERO DI ESSERCI QUANDO ARRIVERÀ" - Non sembri ingratitudine per il neo tecnico, però, se guarda avanti con un augurio per prossimo futuro romanista: "Ancelotti ha detto che allenerà la Roma? Spero di esserci ancora io quando arriverà - ha detto a Mediaset premium - lui l'ha sempre detto, prima o poi riuscirà ad allenare la nostra squadra". Una promozione in grande stile, e un'indicazione per il lavoro del presidente in pectore, Thomas DiBenedetto. Venerdì, l'appuntamento con Unicredit a Boston per "fare" la nuova Roma e mettere "questa benedetta firma" (come auspicato da nel dopogara friulano) sul passaggio di consegne del club giallorosso, dopo il viaggio romano del businessman americano.

In cui, nel corso delle interviste televisive, aveva definito "un mago": "È una parola pesante e bella allo stesso tempo, ma contro l'Udinese è tutta la squadra che ha fatto la magia", si schernisce il numero dieci. Che chiude definitivamente il discorso nazionale, nonostante l'invito di Prandelli: "Ora mi godo questo momento, la Nazionale non fa più per me. Voglio pensare a Udinese e Lazio, che sono le nostre rivali per il quarto posto". Un' Udinese affondata con il ritorno al cucchiaio, che mancava addirittura dal 2007: "Avevo deciso di farlo già prima di tirare, sapevo che Handanovic non se lo sarebbe aspettato". Non solo lui, a giudicare l'espressione dei compagni.



FATTORE OLIMPICO, EMERGENZA DIFESA - "L'Olimpico come Fort Knox". La metafora di Montali restituisce meglio di tante parole l'occasione che il calendario offre alla Roma: quattro turni degli ultimi sei da giocare nello stadio di casa. Un impianto che da qui alla fine, come la riserva militare del Kentucky per gli Usa, potrebbe custodire il vero tesoro della stagione della Roma, che in casa ha incassato 31 dei 53 punti totali, il 60 per cento. Palermo e Chievo nell'ordine di una settimana esatta, poi dopo un primo maggio a Bari, il Milan, prima degli ultimi 180 minuti tra Catania e la Samp all'Olimpico. Inutile guardare troppo avanti, in ogni caso: già sabato contro il Palermo, Montella dovrà fare i conti con l'emergenza difesa. Senza Mexes, operato al e pronto al trasloco milanese, e con un reparto tra i più perforati della serie A (peggio soltanto Lecce, Palermo, Bari, Cesena e Parma), il tecnico dovrà rinunciare anche a Juan, ammonito sotto diffida a Udine e costretto a saltare per il prossimo match. come centrale di ruolo resta il solo Burdisso. Da martedì, dopo un giorno di riposo, si studieranno le alternative: Cassetti centrale e Rosi esterno l'ipotesi più probabile. Quasi folkloristiche le alternative Loria e Burdisso junior. Anche per questo, servirà blindare l'Olimpico. Come Fort Knox