LEGGO (F. BALZANI) - "All ready, tutto pronto. Il futuro della Roma si gioca oggi, a Boston. Dove dopo sette mesi di trattative estenuanti, promesse, dietrofront e proroghe, finalmente la società giallorossa dovrebbe passare nelle mani di Thomas DiBenedetto, James Pallotta, Michael Ruane e Richard DAmore. Ovvero al gruppo Usa che «farà uscire la Roma dal Grande Raccordo Anulare", come ha dichiarato ieri Tullio Camiglieri, il portavoce di DiBenedetto. Ieri nella capitale del Massachussets è atterrato anche Attilio Zimatore
Per stappare lo champagne però bisognerà questa sera. «Per tenerci larghi dico che laffare si chiuderà entro 48 ore - ha dichiarato Camiglieri -. E un momento importante non solo per la Roma ma per tutto il calcio italiano, in questi mesi è stato fatto un lavoro molto accurato che sicuramente darà i suoi frutti nel prossimo futuro. La nuova Roma sarà forte del proprio nome e della propria storia, raccogliendo consensi in tutto il mondo».
Per i primi tempi però la Roma sarà unofficina permanente: società da ristrutturare, vecchi stipendi da pagare, squadra da rinforzare (ma senza spesi folli) e un piano commerciale da lanciare in grande stile. Il progetto tecnico sarà affidato a Franco Baldini e Walter Sabatini con la super visione di Gian Paolo Montali, uomo che rappresenterà il 40% di Unicredit. Un quota che verrà snellita entro due anni con la cessione del 20% nelle mani di un imprenditore italiano (Angelucci?).
Quanto ai giocatori, partiranno De Rossi, Mexes, Julio Sergio e Menez. Sulla casella arrivi si segnalano invece Buffon e Pirlo (per rinforzare limmagine commerciale), Lamela, Gago e Kjaer per ringiovanire la rosa. La guida tecnica infine sarà affidata a uno tra Vincenzo Montella e Carlo Ancelotti. Il primo gode dei favori di squadra e banca, il secondo è il primo nome della lista DiBenedetto.