Pizarro e De Rossi, i fedelissimi di Montella

30/04/2011 alle 11:01.

CORSERA (G. PIACENTINI) - Mai come domani sera, la Roma ruoterà intorno a David Pizarro e Daniele De Rossi. La loro presenza in una gara determinante di questo finale di stagione— non vincere a Bari significherebbe dire definitivamente addio al sogno di raggiungere il quarto posto, ultimo buono per la Champions 2012 — è infatti ancora in dubbio.

La sensazione è che, stringendo i denti, entrambi possano essere al loro posto nel posticipo di domani sera. Anche perché per la Roma targata Montella dover giocare anche senza uno solo dei due sarebbe una novità assoluta. Infatti dal 23 febbraio – giorno della sua «prima» da tecnico giallorosso, nel recupero contro il — fino alla gara contro il Chievo di sabato scorso, l’Aeroplanino non ha mai rinunciato alla coppia di centrocampisti che in una delle sue prime conferenze definì «nati per giocare insieme» , sconfessando in pratica le scelte di Ranieri che aveva relegato il cileno al ruolo di riserva. Nell’allenamento di ieri mattina, comunque, Montella si è cautelato provando il «piano B» : uno schieramento che prevede la presenza di Greco e Brighi in mezzo al campo, con Perrotta e Menez esterni nel 4-4-2 e la coppia Vucinic-Borriello in avanti.

Se invece sia che Pizarro dovessero farcela a recuperare, si proseguirà con il con unica punta. Il capitano giallorosso è ancora alla ricerca del gol numero 205 in serie A, che gli consentirebbe di raggiungere Roberto Baggio al quinto posto nella classifica dei marcatori di tutti i tempi. Il Bari è una squadra che gli porta fortuna, e finora sono 10 i gol che ha segnato in carriera ai pugliesi. Ripetersi domenica sera significherebbe festeggiare l’aggancio a Baggio e probabilmente una vittoria che, in attesa del posticipo di lunedì tra Lazio e , rilancerebbe le ambizioni della formazione giallorossa. Un obiettivo che, se raggiunto, potrebbe agevolare la conferma di Montella— che dopo la vittoria contro il Chievo ha incassato la fiducia dei senatori della squadra — ma anche invogliare l’indeciso Carlo , che continua a prendere tempo in attesa di sapere in quale competizione europea giocherà la prossima Roma.