IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - La Roma, tecnicamente, sembra più forte e pare stia meglio delle altre; la Lazio è avanti a tutte ma giocherà spesso fuori casa e in genere rende di più allOlimpico; lUdinese è stata lassù e ora che fa, si estranea? Difficile. E la Juve? La Juve è la Juve, come fa a non provarci?
IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) -
La Roma, tecnicamente, sembra più forte e pare stia meglio delle altre; la Lazio è avanti a tutte ma giocherà spesso fuori casa e in genere rende di più allOlimpico; lUdinese è stata lassù e ora che fa, si estranea? Difficile. E la Juve? La Juve è la Juve, come fa a non provarci? Il quarto posto è un rebus. Chi ha di più, chi ha di meno, chi polemizza e chi risponde, chi sta zitto e spera, tutti possono agganciare quel posticino che vale una ventina di milioni suppergiù. Lazio 57 punti, Udinese 56, Roma 53, Juventus 51: si parte, cè una sola poltrona per quattro. Il derby romano (lennesimo, ma questo conta più di tutti), Totti contro Hernanes, Di Natale e Sanchez sfidano Toni e Matri. Ognuno ha il suo asso da calare. Calendario alla mano, la Roma sembra sulla carta quella con maggiori vantaggi, se non altro perché gioca le prossime due partite in casa e la terza sul campo del Bari, virtualmente retrocesso da mesi. Sulle sei partite rimanenti, sono quattro le sfide casalinghe, solo due quelle in trasferta. Negli scontri diretti, in caso di parità finale, i giallorossi sono in vantaggio con la Lazio e lUdinese, non con la Juve, che ha la meglio su tutte, anche se deve giocare ancora una partita con la Lazio.
Le due sfide casalinghe sono con Milan, lanciato verso lo scudetto, e lultima del campionato contro la Sampdoria, retrocessa, appena salva o in piena lotta per non retrocedere. Chissà. La Lazio invece al momento è davanti a tutte, ha paura della fortuna della Roma e non calcola Udinese e Juve. Intanto deve andare prima a Catania, poi, il sabato di Pasqua a San Siro per affrontare lInter. I siciliani sono quasi salvi ma non salvi, i nerazzurri forse saranno ancora in corsa per lo scudetto. Sulla carta due trasferte temibili (considerando anche che la Lazio va meglio allOlimpico che non in trasferta), prima dei due scontri diretti con Juve in casa e con Udinese al Friuli. La Lazio può invece rilassarsi nelle ultime due giornate, con Genoa allOlimpico e a Lecce. Chi sta peggio è lUdinese, sia per gli scontri diretti sia per il calendario. Che la vede impegnata subito sul campo del entusiasta Napoli, in piena corsa scudetto, poi in casa con il Parma che ha bisogno di punti, quindi a Firenze. Per poi anche lei, giocarsi un po tutto nello scontro diretto casalingo contro la Lazio.
Il finale è sul campo del Chievo e al Friuli con il Milan, che se sarà scudettato è un conto, se non lo sarà è un altro. Ma questo è logico, vale per tutti. Le motivazioni delle singole squadre hanno un valore che va al di là delle teorie più o meno tecniche. La Juve sta meglio di tutte negli scontri diretti, anche se deve giocare la sfida di ritorno con la Lazio alla trentacinquesima giornata. Prima di quella data, i bianconeri sono impegnati a Firenze e nel match casalingo con il Catania. Poi, Chievo a Torino e insidiosa trasferta di Parma, per poi chiudere in bellezza con la sfida contro il Napoli allOlimpico. E qui vale lo stesso discorso di Udinese-Milan. Chissà il Napoli cosa chiederà al campionato in quella giornata? Limpressione è che nelle prossime tre giornate si delineerà già qualcosa e magari una o due squadre usciranno dalla corsa. Ma le polemiche sono già cominciate e, come sempre, sono già vecchie.