CORSPORT (A. GHIACCI)- Arrivederci alla prossima stagione. Con la maglia del Milan però, a quella della Roma Philippe Mexes, il francese più romano che ci sia, ha dato laddio domenica scorsa, lasciando il campo dopo pochi minuti dallinizio del secondo tempo della sfida con la Juventus.
Sette anni di Roma chiusi con la rottura del legamento anteriore del ginocchio sinistro. Ieri il difensore si è sottoposto allintervento chirurgico per la ricostruzione del legamento a Villa Stuart, dal dottor Pierpaolo Mariani: arrivato in clinica alle 8 di mattina, è andato sotto i ferri intorno a mezzogiorno. Loperazione, durata quaranta minuti, è perfettamente riuscita.
QUESTIONE DI TESTA - Il dottor Mariani, a fine operazione, ha puntato subito sullaspetto psicologico: « Mexes sta benissimo. Mentre ieri (lunedì, ndr)piangeva per il brutto colpo ricevuto, già quando è entrato in sala operatoria era sorridente, ha scherzato con lequipe, il buon umore è una premessa necessaria per il buon esito dellintervento e per affrontare al meglio la fase di recupero » . Fase che comincerà già oggi, con i primi step di fisioterapia, mossi subito come usano fare gli atleti, per accelerare quanto più possibile la ripresa dellattività. I tempi di stop che si prevedono sono i classici per questo tipo di infortunio: si va dai quattro ai sei mesi. «E un intervento - ha detto ancora il dottor Mariani -che ormai è di routine, con lattenzione che si ha per un grande campione. Nella ricostruzione del legamento crociato anteriore viene prelevato un terzo del tendine della rotula, circa un centimetro, e, forando la tibia e il femore, viene messo al posto del crociato. Il tutto si è svolto in anestesia locale, quindi puntura allinguine al nervo sciatico, lui è rimasto sveglio».
FUTURO- A questo punto, comedetto e come noto ormai da tempo, il problema è anche del Milan, che già si è assicurato le prestazioni di Mexes, preso a parametro zero perché in scadenza di contratto con la Roma e ingaggiato con un contratto quadriennale, si parla di oltre quattro milioni a stagione. E, al di là del fatto che la Roma perde un pezzo importante nella volata Champions delle sette giornate che mancano alla fine del campionato, proprio il futuro del giocatore ha creato un po di imbarazzo. Fin da subito, dopo la diagnosi, non è stato chiaro dove sarebbe stato eseguito lintervento chirurgico: chi doveva decidere, la Roma o il Milan? Poi si racconta del malumore di Rosella Sensi nel dover accettare che loperazionevenisse effettuata a Villa Stuart. E infatti poi è arrivata la conferma che operazione e degenza sono svolte privatamente, dove il privatamente, in termini di spese, si può leggere Mexes ma anche Milan.« Ha deciso il giocatore di farsi operare da me- ha spiegato Mariani -la società era daccordo e lo ha accompagnato qui nella persona del dirigente Daniele Pradè ». Poi, alla domanda se si fosse consultato con lo staff del Milan, Mariani, dopo un sorriso e qualche secondo di silenzio, ha chiosato:«No, fino ad oggi no. Per ora so che è un giocatore della Roma e la società lo ha accompagnato qui. E poi il suo futuro non dipende da me...».
VISITE E DEGENZA- Già daquesta mattina Mexes comincerà la prima fiosioterapia a Villa Stuart. In clinica il francese dovrebbe restare fino a domani, massimo venerdì. Ieri aveva accanto la madre e la sorella e nel pomeriggio ha ricevuto la visita di qualche compagno. Il primo ad arrivare è stato il capitano Francesco Totti, accompagnato dallaltro romano Aleandro Rosi. Poi è stato il turno di Daniele De Rossi. Alluscita Totti ha scherzato subito:«Come lho trovato? Sdraiato...». Poi ha aggiunto:« Mi sembra che stia bene. Comunque tornerò domani( oggi, ndr)». Il numero dieci dovrà tra laltro sottoporsi a una visita di controllo alla caviglia. Anche De Rossi, andando via, ha confermato:«Mexesstabene!»