GASPORT (M. CECCHINI) - Adieu Philippe, ceravamo tanto amati, ma il finale era già scritto da mesi. Complice la sincerità che talvolta sinnesca nei momenti difficili, Mexes esce allo scoperto e rivela quello che sanno già tutti, cioè che il suo futuro si chiama Milan
Questione di scelte Inutile dire che le dichiarazioni di Menez non hanno provocato troppo turbamento, a differenza invece dei saluti accorati di Mexes. «Loperazione è andata bene. Ora farò una fisioterapia speciale. Con che maglia riprenderò? È la domanda che mi fanno tutti. Io sono più per andare via che per rimanere. Dopo 7 anni dico che la mia vita lho fatta a Roma, ma ci sono cose personali che mi portano a fare una scelta diversa, e anche se sono legato alla società devo pensare anche alle mie cose. Ieri con Francesco abbiamo cercato anche di ridere e non ho parlato del futuro. Le lacrime della partita contro la Samp rimarranno per la vita. Alla Roma auguro di vincere lo scudetto presto. Probabilmente andrò al Milan ma né in Italia né allestero troverò una squadra come la Roma» .
Gasperini si scalda Con quale allenatore, però, non si sa. Di sicuro restano alte le quotazioni di Gasperini, che ieri ha rilasciato alcune dichiarazioni. «Al momento non ci sono situazioni definite, non escludendo che qualcosa possa in prospettiva svilupparsi. Non so se io possa essere considerato simpatico o antipatico dalle tifoserie, perché io voglio essere giudicato per il mio lavoro» .
Caso Lugano Lo vorrebbero in tanti, anche Diego Lugano, 30 anni, che la dirigenza attuale al momento congelata aveva individuato come erede di Mexes con un accordo di questo tipo: 4,5 milioni al Fenerbahce, 2,5 a stagione al giocatore. Perché usiamo i verbi al passato? Perché invece chi lavora col d. s. in pectore Sabatini ha bocciato laccordo («bastano due di esperienza: Juan e Burdisso» ), preferendo lavorare su altre piste Toloi (Goias), Delpierre (Stoccarda), Otamendi (Porto). Il sogno sarebbe Subotic (Borussia D.), ma si tiene docchio il solito pacchetto italiano (Astori, Gastaldello). Al di là dei nomi e segnalato come ogni giorno tra Italia Usa si lavori sullaccordo si moltiplicano comunque i segnali di paralisi e di scollamento fra le varie anime che a titolo diverso (visti i contratti) stanno convivendo nel club. Consiglio disinteressato: urge chiarezza, altrimenti sarà difficile fare strada.