REPUBBLICA.IT (F. BOCCA) - Nellosservare le reazioni di un sabato maledetto per Leonardo e Montella, nel sentirli parlare mentre cercavano di giustificare i trementi ko che escludevano lInter dalla lotta scudetto, dopo aver già perso la Champions League, e la Roma dalla qualificazione al più grande torneo europeo con conseguenze economiche disastrose sulla nuova società americana,
Pur non essendo questo un copyright assolutamente spagnolo o se preferite catalano, ma anzi avendolo inventato noi addirittura questo sistema di far arrivare il prescelto il più velocemente possibile a una panchina importante (pensate a Berlusconi con Capello che faceva tuttaltro o a Lazio e Fiorentina che trapiantarono in panchina il Mancini che aveva appena smesso di giocare), da un paio di anni a questa parte non riusciamo a replicare ciò che al Barcellona sta invece riuscendo benissimo. Leonardo aveva acceso il Milan ma lamore è durato lo spazio di una stagione, passato improvvisamente allaltra sponda, allInter, ha riacceso il fuoco di Mourinho ma arrivato al momento decisivo della stagione i nerazzurri sono crollati e difficilmente la sua avventura potrà proseguire. LInter non ha tempo né voglia di aspettare nessuno, non può accettare che i suoi traguardi saltino uno dopo laltro.
Ciro Ferrara lo scorso anno accese la Juventus, ma poi non resistette alla crisi dei risultati e la società lo sacrificò ai malumori della piazza. Veniva dal settore giovanile della Juventus che era un po il suo mondo, e infatti adesso sta facendo bene alla guida dellUnder 21. Vincenzo Montella, ex attaccante idolo della curva, una breva e intensa esperienza con alla guida di una squadra di ragazzini giallorossi, per qualche partita ha riacceso le speranze della Roma, ma passato il breve periodo la sua squadra è tornata sullotto volante: le sue speranze di rimanere nella Roma americana sono pochissime. Il calcio italiano si presta molto poco per esperienze come queste, il risultato comanda su tutto e su tutti. Lappartenza al club, il fatto che il tecnico sia alle sue primissime esperienze non è comunque una ciambella di salvataggio, una garanzia. Che lallenatore sia giovane o anziano poco importa, se non fa risultati fuori, pagherà come tutti gli altri. Un vero gioco al massacro.