La febbre di Buffon contagia tutti quanti

04/04/2011 alle 11:11.

CORSERA (R. PERRONE) - Il venticello del sospetto mitiga solo in parte l’umidità che scende sull’Olimpico. Gigi Buffon non gioca Roma-Juve. La notizia comincia a girare nel pomeriggio e trova conferma in serata: febbrone, il portierone resta in albergo. Tutto qua. Ma non per la Juventus di queste due ultime disastrate stagioni, non per questo vascello in balia della tempesta. Così l’influenza di SuperGigi diventa l’ennesima certezza-non certezza che scuote Madama

Esiste un contratto che lega le parti per altri due anni. Punto. È vero che nei piani bianconeri stipendi come quelli di Buffon (6 milioni all’anno) sono fuori norma, ma è anche vero che il «problema» , se esiste, non è stato ancora oggetto di dibattito. Lo conferma, prima della partita, l’ad Beppe Marotta: «Buffon è un patrimonio della , crediamo in lui e non abbiamo alcuna intenzione di cederlo» . Ma anche se Buffon avesse rotto, se avesse già i bagagli fatti, se l’avessero licenziato, se si fosse dimesso, sarebbe al suo posto. A 33 anni non si è mai tirato indietro per una ragione che non fosse fisica. Se non si vuole credere alle sue parole, si creda almeno al suo percorso umano e professionale.