LEGGO (F. BALZANI) - Kakà alla Roma e De Rossi al Real Madrid. Non è fantacalcio, ma il clamoroso scambio che potrebbe scuotere il calcio-mercato. La trattativa finora condotta in gran segreto tra Franco Baldini (futuro vice-presidente giallorosso) e Jorge Valdano (attuale Dg del Real) è venuta alla luce ieri
Nel frattempo il papà-procuratore di Kakà resterà ancora qualche giorno a Roma e sarà in costante contatto telefonico con il figlio a Madrid. Il brasiliano guadagna 9 milioni netti a stagione con la maglia dei Blancos, ma sarebbe disposto a ridursi lingaggio pur di tornare in Italia. A convincere il giocatore (finora utilizzato pochissimo dal Real a causa di incomprensioni tattiche e infortuni) è stata la possibilità di ritrovarsi con Carlo Ancelotti, che considera quasi un secondo padre. Il tecnico del Chelsea (sempre più vicino allesonero), contrariamente a quanto è emerso nei giorni scorsi, sarebbe infatti disposto ad allenare anche una Roma fuori dalla Champions purché la nuova dirigenza gli prospetti un grande progetto con giocatori di suo gradimento come Pirlo e, soprattutto, Kakà. Ancelotti lo ha riferito a Baldini durante un incontro a Londra e il futuro dirigente giallorosso si è messo subito a lavoro.
«Volete davvero De Rossi? Dateci Kakà», ha detto Baldini a Valdano. Il Dg del Real inizialmente ha proposto Gago più 25 milioni, ma lofferta è stata declinata da DiBenedetto, che vorrebbe evitare di presentarsi alla piazza romana con una cessione illustre e una contropartita non allaltezza. E quindi è tornato in gioco Kakà. Lincontro di ieri a Roma testimonia che la trattativa prosegue.
Larrivo di Kakà, oltre a far sognare i tifosi giallorossi, rappresenterebbe anche un importante affare a livello commerciale. Il primo punto del «Business plan» degli americani, infatti, riguarda proprio il rilancio del marchio e la vendita delle magliette ufficiali fuori dal continente Europeo. Kakà sarebbe il testimonial perfetto. A confermare lesistenza di una trattativa in fase avanzata tra Roma e Real è stato anche il procuratore Antonio Caliendo: «La Roma è una grande squadra e ora ci sono proprietari nuovi che vorranno cominciare bene. Kakà-Roma è un affare più che fattibile»