IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Francesco Totti, ieri mattina, non si è presentato a Trigoria per lallenamento (cera il convalescente Mexes, però). Nessun caso, però, visto che il capitano aveva da giorni ottenuto il permesso di saltare il lavoro post Udinese per questioni familiari. Intanto, con la doppietta di Udine (la terza stagionale) è salito a due sole reti da Roberto Baggio, cioè dal quinto posto nella classifica dei cannonieri di tutti i tempi della serie A. E con quel cucchiaio ha realizzato il gol numero 55 su calcio di rigore.
Nel post partita al Friuli, Totti ha parlato anche del proprio futuro, senza tirarsi indietro quando gli è stato fatto il nome di Carlo Ancelotti quale prossimo allenatore della Roma. «Lui lha sempre detto: prima o poi riuscirà ad allenare la Roma: e io spero di esserci ancora quando arriva», ha dichiarato. E ancora. «DiBenedetto dice che sono un mago? E un complimento pesante e bello allo stesso tempo, ma contro lUdinese tutta la squadra ha fatto la magia», ha aggiunto Totti, che ha anche parlato dei complimenti arrivati nelle ultime settimane dal ct azzurro Prandelli.
«Ora mi godo questo momento, la Nazionale non fa più per me: voglio pensare a d Udinese e Lazio, che sono le nostre rivali per il quarto posto». E pensare che fino a poche settimane fa il ritornello più gettonato era Totti è finito. Poi, con laddio di Claudio Ranieri e larrivo in panchina di Vincenzo Montella, che lha riportato nel ruolo di centravanti nel 4-2-3-1, il capitano è tornato a segnare a ritmi impressionanti, diventando il miglior cannoniere giallorosso in campionato, 11 reti contro le 10 di Marco Borriello.