IL ROMANISTA (G. DELL'ARTRI) - Doni ne è convinto, la Roma ha perso per «degli episodi». Sì, forse il portiere ha ragione. Se Storari non avesse fatto il fenomeno, vedi per esempio sulla conclusione di Totti, forse a quesora parleremmo di un altro risultato.
IL ROMANISTA (G. DELL'ARTRI) -
Doni ne è convinto, la Roma ha perso per «degli episodi». Sì, forse il portiere ha ragione. Se Storari non avesse fatto il fenomeno, vedi per esempio sulla conclusione di Totti, forse a quesora parleremmo di un altro risultato. Però non si spiega perché la squadra di Montella abbia concesso praticamente tutto il secondo tempo alla Juve. Non si spiega, e una soluzione non ce lha nemmeno Doni. Dice il numero uno giallorosso: «Dispiace per questa sconfitta. Abbiamo fatto un grande primo tempo, loro hanno giocato poco. Noi, invece, abbiamo fatto tanti tiri in porta, ma Storari è stato bravo. Nel secondo tempo non abbiamo tenuto gli stessi ritmi del primo e abbiamo lasciato un po di contropiede alla Juventus. Era una partita che aspettavamo tanto anche in base ai risultati delle altre squadre, ma dopo il primo gol la squadra si è spaventata».
Ancora una volta, la Roma ha però gettato al vento unoccasione favorevole. Quasi storica. Se avesse vinto, sarebbe andata a 3 punti dallUdinese. Dal quarto posto. Ecco perché da Sky fanno notare a Doni come questo gruppo verrà ricordato soprattutto per le occasioni perse. «Sì, è vero», conferma il portiere brasiliano, «questanno è stato così e così, ma stiamo cercando i raggiungere ancora i nostri obiettivi». Solo che adesso si fa più dura. Molto più dura. Non impossibile, perché se batti lUdinese sabato prossimo, la zona Champions torna raggiungibile. Ma cosa è successo nella ripresa? Come si spiega il calo di rendimento? «Da dentro il campo - prosegue il portiere - abbiamo capito che non siamo riusciti ad avere il ritmo giusto. Forse la tanta voglia di vincere ci ha bloccato. Crediamo tanto nel quarto posto, dobbiamo pensare di andare a Udine per vincere e lottare». Doni sostiene di non essere disturbato dalle voci di mercato. Larrivo di Buffon viene dato sempre più per probabile, ma il numero uno dice di non essere disturbato dai rumors.«Io - spiega - devo sempre pensare al presente e se Buffon venisse sarei felice perché è un grande campione. Noi sappiamo comè Roma. Si parla tutto lanno di mercato, di chi va e di chi viene. Solo io sarò andato in una ventina di squadre. Aspettiamo e cerchiamo di raggiungere la il nostro obiettivo (la Champions, ndr). Ho ancora un anno di contratto e penso che rimarrò al 100%».