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CORSPORT - Cè chi comincia presto e chi non lo scopre mai. Difficile da spiegare, servono parole giuste oppure ricorri alle immagini. A quelle più care, a quelle che ti hanno indicato la strada, scandito la vita e la carriera. Per lui è la figlia.
Per lui è un rigore. Lui è Daniele De Rossi, la Roma dopo Francesco Totti. Poco protagonista, sempre un po defilato, tra la voglia di non dire e di fare vedere che non ci tiene. Stasera lo vedremo in Tv ( ore 21.10 circa su Canale 5) dal... nemico di una vita, a casa dellinterista Paolo Bonolis, che di questi tempi non se la passa bene. Sportivamente parlando.
Siamo a « Il Senso della vita » . Immagini, appunto, parole. Dice De Rossi su se stesso: « A 19 anni ho capito che questa mia passione poteva diventare il mio pane » . I discorsi sono molto più lunghi, queste sono anticipazione di quello che vedremo in studio stasera. Altro capitolo. I tifosi, a Roma una pressione sempre. Ancora De Rossi: « Quando ho parlato della questione tessera del tifoso e ho parlato della tessera del poliziotto ho sbagliato. Non lo ridirei. Il mio parere era che non fosse giusto schedare tutti i tifosi perché ce ne sono un centinaio scalmanati » .
Lui e il suo personale. La vita di cui parla pochissimo. « Non credo che il mio rendimento calcistico sia sceso per le vicende personali che mi hanno colpito, certo sono cose che ti rimangono dentro. E' difficile anche non pensarci quando riguarda tante persone che ti stanno vicine e diventa pubblico e ne parlano tutti i giornali » . Lui e il pallone, amore unico. A proposito del rigore segnato durante i mondiali 2006 dice « ricordo tutto di quei 40 metri, ho pensato ai miei genitori e a come potessero stare loro, anche per le critiche dopo la gomitata, ero convinto di segnare perché ero stato squalificato e mi ero allenato molto a tirare i rigori ». E «Il Senso della vita», di tutto quello per cui lotta e corre in campo, ma per De Rossi non ci sono dubbi « certamente mia figlia». La Roma, invece, resta la sua casa: « Sono rimasto perché sono un tifoso della Roma».