GASPORT (M. CECCHINI) - Se non ora, quando? Come in una seduta di autocoscienza collettiva, vecchi e nuovi dirigenti della Roma ieri devono esserselo chiesto e allimprovviso hanno deciso che il futuro poteva cominciare anche a Trigoria.
Cioè adibire una parte dello stadio milanese per i possessori della tessera del tifoso e una parte per i «renitenti» . Nella lettera a Ieva, infatti, si sottolinea «lo stupore, anche perché in questi anni la Roma ha sempre rispettato ed operativamente condiviso le decisione delle Istituzioni, ma in questa circostanza sentiamo il dovere di giudicare non appropriate le scelte effettuate, anche alla luce dei buoni comportamenti tenuti in questa stagione dai nostri tifosi in tutte le precedenti gare nelle quali non sono state adottate analoghe misure organizzative (Parma, Palermo, Milan, Sampdoria, Cesena) e nella gara di Supercoppa contro lInter del 21 agosto. Perciò francamente non riusciamo a comprendere il motivo che abbia originato tale penalizzante decisione» .
E allora? La prossima settimana il Cams si riunirà e valuterà se ci sono le condizioni per cambiare la decisione. Cena &Mercato Sarebbe un colpo di scena, più o meno simile a quello che si è verificato ieri quando Sabatini ha telefonato a Pradè per invitarlo a cena. Appuntamento intorno alle 22 in un locale riservato, con emozione ed imbarazzo da parte di entrambe i commensali. Daltronde, dinanzi cerano lattuale (e con un contratto fino al 2013) e il futuro d. s. giallorosso (potrebbe firmare la prossima settimana), mentre sul piatto la possibilità di una convivenza, alla luce di una collaborazione operativa. Possibile? Da verificare. Intanto però il ghiaccio è stato rotto, in attesa che anche Franco Baldini esprima il suo parere sullargomento. Inutile dire che da Hernandez a Mascherano si sia parlato genericamente anche di mercato e della necessità di rafforzare la Roma, così come si è discusso della posizione di Montella, stimato da entrambi. Insomma, lAeroplanino pur con lombra di Vilas Boas («(«15 milioni la mia clausola» ) e Wenger si gioca le sue carte per il futuro, anche se da Londra cè Carlo Ancelotti che tiene aperta qualche porta. «Io vorrei rimanere al Chelsea, ma se non si può troveremo altre soluzioni» . Restate sintonizzati: si attendono sviluppi.