Che stress la maratona della Roma americana

16/04/2011 alle 11:34.

IL GIORNALE (G. CALCIONE) - Il grande giorno di Thomas DiBenedetto nuovo proprietario dell’AsRoma è arrivato. A Boston, nella sede dell’ufficio legale della cordata Usa, un grande edificio di acciaio e cristallo, al numero uno di Federal Street, in mattinata sono giunti i vertici di Unicredit. E, se non ci saranno intoppi dell’ultimo momento, quando in Italia sarà notte tutte le parti in causa porranno fine alla tratt

La riunione finale nello studio Bingham ha visto di fronte i vertici di Unicredit, Paolo Fiorentino e Piergiorgio Peluso, e a fianco di DiBenedetto, anche James Pallotta, una figura chiave della cordata guidata dallo «Zio Tom». Pallotta è l’uomo che è riuscito a ricostruire i Boston Celtics, riportandoli a sfidare i rivali di sempre, i Lakers di Los Angeles; e che ora è fortemente determinato a fare grande la Roma. Insomma, clima rilassato ma anche di spasmodica attesa per questo grande giorno, quello in cui la Associazione Sportiva Roma - fondata il 22 luglio 1927, a Via del Vicario, a due passi da Montecitorio, una delle tre società italiane di calcio a essere quotate in Borsa potrebbe passare nelle mani di un facoltoso imprenditore americano. Un uomo «soldiecervello» che promette investimenti, acquisti, un piano industriale serio e un nuovo stadio.

A Roma si attendono notizie contrepidazione, anche se il tecnico Montella tiene a precisare che la squadra è molto serena: «Nello spogliatoio siamo curiosi, manonansiosi. Ecomunque delpassaggiodiproprietàparlerò quando sarà ufficiale». Meglio quindi parlare della sfida con il Palermo di questo pomeriggio: «Il quarto posto è un traguardo raggiungibile, abbiamo la possibilità di salvare la stagione».