GASPORT (M. IARIA) - La battaglia sui bacini dutenza non lascia intravedere, per ora, segnali di un armistizio. Ieri le 15 società medio-piccole hanno depositato una memoria difensiva presso la Corte di giustizia federale contro il reclamo delle 5 big (Juventus, Inter, Milan, Roma e Napoli), sostenendo la legittimità della delibera con cui, nellassemblea del 15, avevano individuato gli istituti demoscopici e definito i criteri di ricerca. I falchi minacciano unazione di responsabilità nei confronti dei consiglieri di Lega che, «non ratificando la delibera, hanno tradito la volontà della maggioranza» . Ma si guarda soprattutto alla prossima resa dei conti: martedì, in assemblea, si potrebbe pure chiedere la decadenza del vice presidente Rosella Sensi, vista la paralisi del consiglio. Sullaltro fronte, De Laurentiis avverte: «Noi cinque probabilmente ci organizzeremo assieme per lo sfruttamento dei diritti tv (dalle interviste del dopo-partita alle telecamere negli spogliatoi, ndr)» .
Politica La Serie A si è spaccata sul concetto di «sostenitore» richiamato dalla legge Melandri. Lex sottosegretario Giovanni Lolli spiega: «Abbiamo scelto quel termine, in accordo col mondo del calcio, per motivi giuridici: è lo stesso adoperato in altri provvedimenti e nelle normative federali. Adesso è il calcio che deve interpretarlo, non tocca a noi. Il nostro obiettivo era di incrementare le risorse e di distribuirle in maniera equa, dando di più alle piccole senza danneggiare le big nel confronto internazionale. Con un po di buon senso ci si può riuscire» . Le grandi vogliono pesare semplicemente i tifosi che dichiarano di avere una sola squadra del cuore, le altre puntano a conteggiare anche i simpatizzanti per una seconda squadra e a valorizzare laudience televisiva. Sulla base di queste due ipotesi di ripartizione, abbiamo provato a fare una simulazione cercando di rispondere alla domanda chiave: quanti soldi ballano?
Ipotesi Secondo la mappatura del tifo del C. R. A., condotta da Marco DellAcqua, Juve, Inter, Milan, Napoli e Roma catturano l 81%dei supporter di tutta la Serie A. Ma se dal sondaggio sulla «squadra del cuore» si passa a quello sulla «squadra simpatia» (un secondo team per cui cè interesse), le differenze si riducono. E si assottigliano ancora di più prendendo in esame laudience media stagionale, tra Sky e Mediaset, di ciascuna squadra in campionato. Cosa cambia, quindi, nella ripartizione dei 200 milioni, cioè il 25%della torta dei diritti tv? Nellipotesi A, considerato che uno stesso club non può percepire più di un quarto del totale, alla Juventus andrebbero 50 milioni; le briciole per Catania, Brescia, Parma, Chievo e Cesena. Se passasse lipotesi B, saldo negativo per le grandi: -10 per Juve e Inter, -8 per il Milan, -2 per il Napoli. Stranamente ci guadagnerebbe la Roma, che pure fiancheggia le big. E raddoppierebbero i loro introiti squadre come Palermo, Lecce, Sampdoria, con benefici ancora maggiori per Genoa e Catania. La partita è tutta da giocare.