IL TEMPO (A. AUSTINI) - Lincubo del Liverpool fa parte del passato. Non esiste il conflitto di interessi tra la nuova Roma americana e i Reds, che impedirebbe a una delle due squadre di partecipare alle competizioni Uefa. Il falso allarme, rilanciato dal quotidiano inglese «Guardian», nasce da un fatto reale: DiBenedetto, futuro presidente giallorosso, è già a
I singoli soggetti non possono essere coinvolti in più di un club «a livello manageriale, amministrativo e sportivo in qualità di azionista». Ma non sarebbe questo il caso di Mr. DiBenedetto che non controlla il Liverpool, non lo influenza e non lo gestisce. «Non ricorre nessuna fattispecie di cui all'articolo 3 del regolamento Uefa» confermano i suoi legali che hanno studiato da tempo le norme. Qualora le loro valutazioni differissero da quelle dellUefa a cui verrà chiesto un parere ultimativo, DiBenedetto sarebbe comunque pronto a cedere la sua quota nella società controllante del Liverpool.