IL ROMANISTA (D.GALLI) - Gli United States of Roma sono a un passo. Come se non bastassero le indicazioni che da diverso tempo provengono da ambienti finanziari vicini alla trattativa, ieri è stato lo stesso direttore generale di Unicredit, Roberto Nicastro, a confermare che nulla sta ostacolando il felice esito delloperazione per la cessione dellAs Roma agli americani.
Spiega Nicastro: «Normalmente le transazioni societarie richiedono settimane o mesi, questa è in linea con le attese». In pratica, per la banca non cè nulla di anomalo nella decisione, anticipata nei giorni scorsi da fonti Unicredit e che dovrebbe venire confermata la prossima settimana dal Cda di Roma 2000, di far slittare al 31 marzo il termine per la chiusura della trattativa in esclusiva con la As Roma Di Benedetto LLC, la società con sede legale nel Delaware che acquisterà da Roma 2000 il 60% dellAs Roma. Il restante 40%, come ormai è noto, resterà nelle mani di Piazza Cordusio. Che in un secondo tempo ne venderà una parte, si dice la metà, a uno o più investitori italiani. Questo passaggio, sostengono fonti finanziarie, sarebbe però successivo alla conclusione della trattativa con DiBenedetto.
Leventuale assenza di interlocutori interessati a rilevare una parte della quota di Unicredit non avrebbe ripercussioni sullintesa tra gli americani e Unicredit. Anzi, da Piazza Cordusio (registriamo) continuano a ripetere che per ora non sono stati fatti passi ufficiali con possibili futuri compratori italiani.
Ufficiali no, ufficiosi sì però. I contatti si sono infittiti nellultimo mese, e qualche imprenditore ha già comunicato alla banca di non avere alcun interesse per laffare. Unicredit ci penserà più avanti. Adesso, tutti gli sforzi del gruppo diretto da Federico Ghizzoni sono tesi a rispettare la nuova data del 31 marzo. Piazza Cordusio, che intende far fruttare nel lungo termine la sua partecipazione interna allAs Roma, vuole che linsediamento di DiBenedetto avvenga il più presto possibile. La banca sa benissimo cosa si rischia ad andare troppo in là con il calendario. Bisogna programmare quanto prima la prossima stagione. Gli organici, la squadra 2011/12, si studiano ora.
Lo staff dirigenziale e quello tecnico attendono di conoscere il loro futuro, che poi è quello dellAs Roma. Per ora, lunico certo di restare è lattuale direttore operativo Gian Paolo Montali. Che non sarà solo un mero traghettatore, dai Sensi agli americani. Montali è stato scelto da Unicredit e dagli americani per guidare il club. Assumerà il ruolo di direttore generale e camminerà un passo dietro a mister Thomas Richard DiBenedetto. Alluomo che tra pochi giorni succederà lassù, in cima allAs Roma, a Rosella Sensi.
Lo zio Tom, come ormai è stato affettuosamente ribattezzato dai suoi futuri tifosi, si sta già facendo sentire. DallAmerica, ha fatto i complimenti alle due squadre che domenica hanno battuto la Lazio: la Roma e Totti.